Gelmini: con election day 20 e 21 settembre rischio riapertura scuole il 23, follia
A parlare l’ex Ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini che definisce la possibilità come “una follia” e annuncia di presentare un ordine del giorno al decreto elezioni.
”Come avevamo previsto la forzatura di indicare l’election day nella data del 20 e 21 settembre, rischia di provocare gravi problemi alla riapertura dell’anno scolastico. È una follia anche solo immaginare di spostare l’avvio delle lezioni al 23 settembre e costringere alcune scuole – per i successivi ballottaggi – a richiudere dopo appena 10 giorni”. Ha scritto in una nota.
“È per questo che ho presentato un ordine del giorno al decreto elezioni, che è ovviamente stato respinto dalla maggioranza, per
invitare il governo a valutare la possibilità di utilizzare una soluzione alternativa alle scuole per le elezioni.
“Non è obbligatorio votare nei plessi scolastici: in molti Paesi del mondo, a cominciare dagli Stati Uniti, si utilizzano altre strutture,
sia pubbliche che private. Propendere per una scelta del genere dimostrerebbe che, per una volta, la politica mette al primo posto la
formazione dei nostri ragazzi”, conclude Gelmini.
Ieri, il Ministero era intervenuto dopo che alcune notizie stampa davano come possibile data il 23 di settembre, divulgando una nota ocn la quale parlava di data infondata.
Il rischio slittamento apertura a seguito delle elezioni potrebbe riguardar le regioni e i comuni interessati, con una chiusura subito dopo l’avvio delle lezioni.
In ogni caso – ha chiarito il Ministero – “non è ancora stata presa una decisione”. Bisognerà attendere i prossimi giorni per sciogliere il nodo sulle elezioni.