Gallone (FI): Emergenza scuola, “patto educativo e civico” con paritarie

L’emergenza strutturale non si può risolvere con il misero miliardo stanziato che serve a garantire 50.000 assunzioni a tempo determinato.
E’ quanto affermato dalla vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Alessandra Gallone, commentando le linee guida definitive sull’avvio in sicurezza del nuovo anno scolastico.
“La presunta fumata bianca sulla scuola – sono le dichiarazioni di Gallone riportate dall’agenzia AdnKronos – non fa ben sperare. Più che bianca, in effetti, è grigia : Conte e Azzolina hanno annunciato che per il 15% degli alunni al momento non c’è posto nelle aule”.
La senatrice affonda ancora sull’accusa, mettendo in evidenza come – a suo dire – il miliardo a disposizione servirà a garantire 50mila assunzioni a tempo determinato. Secondo Gallone, una soluzione c’è: utilizzare, previo accordo, parte degli edifici degli Istituti delle scuole pubbliche paritarie, in una sorta di “patto educativo e civico”. Si tratta di una proposta avanzata in forma scritta dalle due Conferenze dei Religiosi (CISM) e delle Religiose (USMI).
In questo modo non sarà necessario fare ricorso a luoghi alternativi come cinema e teatri, “perché il loro adeguamento comporterebbe un costo molto oneroso per le casse dello Stato”.
Conti alla mano, Gallone sostiene che “Per oltre un milione di allievi la scuola c’è, non è da costruire, non occorre spendere danari per recuperare o inventarsi nuovi spazi. Un singolo allievo costa allo Stato ogni anno 8.500 euro somma a cui vanno aggiunti i 2.4 mld che costeranno gli allievi delle paritarie che saranno costrette a chiudere. E allora -aggiunge la senatrice Gallone – rimettiamo in classe questo 15 % di allievi dando loro una quota capitaria pari al costo standard di sostenibilità e vediamo come si muovono le scelte delle famiglie; ricollochiamo quel 30% prima che si perda un patrimonio storico chiamato scuola paritaria, quella con la quale il Ministro Azzolina dice di aver dialogato”.