Gallo (M5S): Sospensione prof è sembrato ‘un atto censorio’

Censura. Luigi Gallo ha non ha usato mezzi termini: ha citato espressamente le parole “è sembrato un atto censorio” per commentare la sospensione operata dall’Usr ai danni della docente Rosa Dell’Aria.
Intervistato dal sito La Notizia, il deputato pentastellato, presidente della commissione Cultura, ha invitato chi detiene il potere ad essere più tollerante verso le critiche manifestate.
La vicenda ha fatto il giro del web e continua a sollevare critiche e raccogliere solidarietà e vicinanza da parte di molti rappresentanti di categorie e persone singole. La prof non potrà più frequentare la scuola per un periodo durante il quale non riceverà neanche lo stipendio per non aver impedito la circolazione di un video realizzato in autonomia da alcuni suoi studenti. I ragazzi avevano paragonato il decreto sicurezza di Matteo Salvini alle leggi razziali emanate da Benito Mussolini nel 1938.
“E’ giusto che i cittadini abbiano la possibilità di lamentarsi e di esprimere la loro opinione nei confronti di chi li governa. Che sia il sottoscritto – si legge nell’intervista di Luigi Gallo – ovvero un esponente del M5S o della Lega, è indifferente“.
Il deputato del Movimento 5 Stelle non ha esitato a parlare di atto grave dall’aspetto censorio rispetto alla libertà con cui gli alunni hanno diritto di creasi un pensiero autonomo giusto o sbagliato che sia. E’ sulla base di questo principio che Gallo invita a domandarsi se l’azione dell’ufficio scolastico regionale non sia stato lesiva allo sviluppo di una capacità critica, “Oppure – domanda Gallo – vogliamo che i ragazzi abbiano un pensiero unico e che siano tutti indottrinati?“.
Sulle responsabilità da parte della docente per una mancata sorveglianza su quanto stessero facendo i suoi alunni, secondo Gallo “Ci manca solo questo. Diamo un po’ di spazio e di libertà ai ragazzi. Poi possono anche fare degli errori. È giusto che li facciano e poi ci riflettano su. Arrivare invece con una misura così forte dà un segnale negativo. Come se il pensiero critico o l’analisi critica fossero vietati a scuola“.
L’Onorevole, infine, tramite un post su FB ove ricorda un’altra intervista in merito, ha affermato che il reintegro della docente avvenga immediatamente: