Gallo (M5S): programma elezioni prevede investimento 25 miliardi in Istruzione

L’onorevole Gallo (M5S) è intervenuto, con un post su FB, sul programma del Movimento 5 Stelle e sul contratto di Governo.
Gallo ha sottolineato che il M5S si è presentato alle elezioni con programma che prevede un investimento in Istruzione pari a 25 miliardi. Investimento che, nell’ultima versione del Contratto di Governo, non è previsto “in questa legislatura”
Il post
Quando non garantiamo più alla scuola di avere un ruolo educativo e consegniamo i bambini e i minorenni alla polizia, allora possiamo decidere anche di chiudere la scuola e aprire solo riformatori. Nella scuola non devono entrare né approcci polizieschi, né approcci aziendali. La scuola deve essere scuola e deve avere le risorse per fare scuola. Il M5S si è presentato alle elezioni con i cittadini con un programma chiaro che investe 25 MILIARDI ALL’ISTRUZIONE: lo ha fatto perché bisogna introdurre un tetto massimo di 22 alunni nelle classi, lo ha fatto perché bisogna investire con il tempo pieno al Sud, lo ha fatto per aumentare le risorse alla scuola e la dignità del docente con formazione e aumento dello stipendio, lo ha fatto perché bisogna abbattere le DISUGUAGLIANZE REGIONALI di questo Paese che sono sociali, culturali e soprattutto economiche. Solo così, attuando tutto il programma sull’istruzione, si possono salvare le nuove generazioni.
L’ultima versione di contratto di governo, in questo momento disponibile, non esplicita la necessità di investire in questa legislatura le risorse per raggiungere la media europea in investimenti in Istruzione mentre oggi siamo terzultimi in Europa e ultimi in investimenti culturali, quei 25 miliardi di cui abbiamo parlato.
Tutti ricordiamo le parole di Nelson Mandela, primo presidente nero del Sudafrica eletto dopo la segregazione, premio Nobel per la Pace nel ’93: “L’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo. L’educazione è il grande motore dello sviluppo personale. È grazie all’educazione che la figlia di un contadino può diventare medico, il figlio di un minatore il capo miniera o un bambino nato in una famiglia povera il presidente di una grande nazione”.
Quando applichiamo metodi repressivi ed espulsivi dalla scuola, la figlia del tossico, la figlia del delinquente nata in una famiglia povera, sfasciata con padri e madri in carcere, con padre e madri separati è destinata solo a finire in galera.
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