Gaetano Bono, il sostituto procuratore più giovane d’Italia: “Occorre studiare, serve sacrificio. Niente si improvvisa. Solo lo studio ti consente di realizzare un sogno”

Un’aula magna gremita ha accolto con calore Gaetano Bono, il più giovane Sostituto Procuratore Generale d’Italia, ospite d’eccezione a Giffoni Impact. Bono, poco più che quarantenne ma con una carriera già prestigiosa alle spalle, ha conquistato i ragazzi con la sua semplicità e la forza del suo messaggio.
“La fiducia ai ragazzi, una grande responsabilità”
Introdotto da Claudio Gubitosi, fondatore di Giffoni Film Festival, Bono ha espresso la sua emozione nel trovarsi di fronte a una platea di giovani: “L’idea di Giffoni è quella di dare fiducia ai ragazzi. È tutto basato su questo principio ed è una grande responsabilità”.
La scelta del bene e la lotta alla criminalità
Bono ha raccontato la sua esperienza di magistrato, una “scelta di campo” guidata dal desiderio di contribuire al bene comune. Alla domanda di un ragazzo su come la magistratura contrasti la criminalità organizzata, Bono ha risposto con un messaggio chiaro: “Facciamo tanto. Ogni giorno ci sono magistrati che studiano, indagano e lavorano per reprimere i reati e contrastare le organizzazioni criminali”.
Lo Stato siamo noi, ma serve anche un impegno concreto
Ribadendo il tema di Giffoni 2024, “Indispensabili”, Bono ha sottolineato come la distanza dello Stato sia spesso un’illusione: “Lo Stato siamo noi. Ciascuno di noi, con le scelte che fa nel rispetto della legge, contribuisce a portare lo Stato nel proprio contesto”.
Tuttavia, ha aggiunto, lo Stato deve fare la sua parte, investendo sui giovani, promuovendo la cultura e semplificando la burocrazia.
Legalità e rispetto della dignità umana: i pilastri di una società giusta
Bono ha affrontato anche temi delicati come la legalizzazione delle droghe leggere, l’esecuzione della pena e la condizione carceraria.
“In Italia si cerca di garantire la legge […] non per imporre il potere come negli Stati autoritari, ma per garantire il godimento della libertà”, ha affermato, sottolineando l’importanza di coniugare legalità e rispetto della dignità umana.
Il consiglio ai giovani: studio, sacrificio e la forza di realizzare i propri sogni
A chi gli chiedeva consigli per intraprendere la carriera di magistrato, Bono ha risposto con un invito all’impegno e alla dedizione: “Occorre studiare, serve sacrificio, ma questo vale per la magistratura come per tutto. Niente si improvvisa. Solo lo studio ti consente di realizzare un sogno, un obiettivo”.