G7 Istruzione, le richieste dei giovani: superare l’insegnamento frontale ed essere compresi dai docenti senza etichette

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Al G7 Istruzione anche una hackathon nella sala del consiglio comunale:72 studenti delle superiori suddivisi in nove squadre si sfidano con proposte innovative sulla didattica. I temi principali sono quelli del G7: pace e dialogo, intelligenza artificiale e discipline STEM.

Nardi, formatrice, sottolinea l’emergere della necessità di personalizzare il mondo scolastico. L’obiettivo è superare l’insegnamento frontale, adattandosi alle esigenze individuali degli studenti. Questa prospettiva è il fulcro delle discussioni e delle attività della hackathon.

L’evento, denominato YounG7 for Education, coinvolge da tre giorni 80 scuole italiane e delegazioni internazionali da Brasile, Ucraina e Stati africani. In totale, 350 studenti e 70 tra dirigenti e docenti si confrontano su arte, cibo, sport e analytics, elaborando strategie politiche attraverso laboratori pratici.

Sabato pomeriggio – riporta Rai News – si tiene l’iniziativa plenaria, durante la quale le proposte vincenti di ogni gruppo vengono premiate dal ministro Valditara. I lavori dei ragazzi non si fermano a Lignano. L’intento è realizzare una grande operazione di partecipazione studentesca per la scuola del futuro, che si auspica possa diventare presto realtà.

Una studentessa esprime la necessità di un maggiore ascolto tra insegnanti e studenti. Dalla sua esperienza, emerge il bisogno di essere compresa dagli insegnanti e non etichettata. Ritiene inoltre fondamentale una maggiore formazione per i docenti su questi aspetti.

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