Freddo e malanni di stagione, i consigli del pediatra: “Aprire le finestre almeno 45 minuti al giorno”

Temperature giù in picchiata per tutto il weekend e il rischio di ammalarsi aumenta. Ma attenzione, “non è il gelo a far ammalare” bensì lo stare in ambienti chiusi. A spiegarlo è ad AdnKronos il pediatra Italo Farnetani, professore ordinario di pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta, che dà alcuni consigli ai genitori.
“La maggior possibilità di contagio si ha quando si sta in ambienti chiusi” spiega il professore, e non tanto la colonnina che scende.
Anche se fa molto freddo è quindi importante far arieggiare gli ambienti, aprendo le finestre “almeno 45 minuti al giorno per allontanare sia l’aria riciclata che gli agenti infettanti“.
“Serve aria pulita e soprattutto quella proveniente dall’ambiente esterno proprio grazie all’apertura delle finestre“. Aprendo le finestre inoltre si umidifica l’aria che quando si secca per l’utilizzo di riscaldamenti “tiene in alto le particelle di polvere cariche di agenti infettivi, mentre l’area umida appesantisce le particelle di polvere e di conseguenza queste cadono al suolo e non possono essere più inspirate“.