Freddo a scuola, studenti in protesta non fanno lezione. Il dirigente scolastico: “Non posso rimproverarli, stare in classe con le giornate fredde non è facile”

Ormai da settimane l’impianto di riscaldamento della sede di Via Koch del Liceo Alberti di Cagliari non funziona correttamente, ma a causa dell’abbassamento delle temperature degli ultimi giorni gli studenti si sono ritrovati a fare lezione con le temperature glaciali di 13-14°C. Per questo è scattata la protesta davanti all’istituto.
“Questa mattina – afferma Davide Piga, rappresentante degli studenti – constatato che la situazione era identica a quella dei giorni precedenti, gli studenti hanno scelto di non entrare per protestare contro le temperature polari presenti all’interno dello stabile e per richiedere che le lezioni vengano svolte in un ambiente confortevole per tutte le componenti frequentanti l’istituto (studenti, docenti e personale ATA), garantendo il diritto allo studio“.
“I tecnici della ditta incaricata alla manutenzione dell’impianto sono venuti più volte a controllare la caldaia, ma la soluzione è sempre stata momentanea, e l’impianto ha smesso di funzionare ogni qualche giorno. Nella giornata di ieri, nessuno si è presentato, nonostante i vari solleciti inviati dalla scuola e dai rappresentanti degli studenti. Si chiede che la Città Metropolitana di Cagliari agisca il prima possibile per risolvere il problema” aggiunge.
“Effettivamente sull’impianto di quella sede c’è un problema tecnico che abbiamo segnalato quotidianamente agli uffici preposti della città metropolitana di Cagliari, che ancora non hanno risolto, anche se vanno quasi giornalmente a controllare. Speriamo che con le vacanze riescano a sistemare – dice a Orizzonte Scuola il dirigente scolastico, Roberto Bernardini – l’impianto non è che non funzioni del tutto, parte e poi si ferma. Se si interviene adesso si interrompe del tutto il servizio. Si sta cercando di gestire la situazione fino all’interruzione delle lezioni per le vacanze. Tutto ciò che riguarda gli impianti dipende dall’ente locale, che a sua volta non può fare, miracoli. Sarebbe stato importante fare un controllo prima dell’avvio dell’impianto. Non posso rimproverare gli studenti perché con le giornate fredde stare in classe non è facile“.