Fratoianni (AvS): “Valditara è un nemico della scuola pubblica”

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Nicola Fratoianni di Avs, commenta le ultime iniziative del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in particolare le novità previste dalle prossime indicazioni nazionali.

La destra e la scuola, un rapporto impossibile–  esordisce Fratoianni – . Siamo passati dalla scuola delle tre I (inglese, informatica, impresa) dell’era Berlusconi a quella della Bibbia e della storia ma solo di Italia e Usa, presentata dall’attuale ministro Valditara. Entrambe classiste: una era l’anticamera del mercato, in cui si preparavano i giovani alla precarietà e alla competitività; questa che avanza ora è la scuola che pretende di chiudere le giovani generazioni in recinti che non esistono più“.

Qualcuno avvisi Valditara – prosegue – che può anche eliminare la storia e la geografia del mondo dai programmi scolastici, ma quando suona la campanella e finiscono le lezioni – prosegue il leader di SI – , i giovani nel mondo ci stanno comunque attraverso lo smartphone”.

E se non c’è la scuola a offrire gli strumenti per guardare alla complessità del mondo – incalza – lo fanno gli algoritmi dei social. Non proprio garanzia di buona formazione, soprattutto per i ragazzi delle famiglie più povere e in difficoltà, che hanno solo la scuola come strumento per girare e conoscere il mondo, la sua storia, le culture che lo attraversano, la sua geografia”.

“Purtroppo non c’è nulla da fare: Valditara non è solo un nemico delle metafore e della fantascienza – conclude Fratoianni – ma anche e soprattutto della scuola pubblica, della cultura e anche del buonsenso…”

Indicazioni nazionali: le novità

Le proposte elaborate da una Commissione appositamente istituita, puntano a una revisione significativa delle indicazioni nazionali, con un focus rinnovato sulle materie umanistiche e un’attenzione particolare alla storia e alla letteratura italiana.

Tra le proposte, spicca l’introduzione del latino come opzione a partire dalla seconda media, un intervento che mira a recuperare l’interesse per la cultura classica già nei primi anni del percorso scolastico. Altre modifiche riguardano:

  • L’abolizione della geostoria alle superiori, sostituita da uno studio della storia più focalizzato e narrativo. Lo scopo della Geografia sarà la conoscenza dell’Italia e il collegamento con le tematiche ambientali;
  • La centralità della storia d’Italia e dell’Occidente, con approfondimenti sui popoli italici, la civiltà greca e romana e i primi secoli del Cristianesimo.  Alle medie storia europea e degli Stati Uniti per mettere bene in risalto le nostre origini;
  • L’educazione musicale e artistica sin dalla scuola primaria, per favorire lo sviluppo della creatività e dell’espressione personale.

Inoltre, per Valditara saranno importanti, specialmente ai fini delle conoscenze linguistiche, la memorizzazione di poesie e lo studio della Bibbia fra i vari testi classici da proporre agli studenti.

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