Frassinetti: “Finalmente metodo Montessori anche nelle secondarie di primo grado. Un passo avanti verso una scuola più inclusiva e innovativa”

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Dopo decenni di attesa e anni di sperimentazione locale, il metodo Montessori si prepara a fare il suo ingresso ufficiale nelle scuole secondarie di primo grado.

L’emendamento al DDL 924 bis, fortemente voluto e seguito da Paola Frassinetti, Sottosegretario all’Istruzione e al Merito, è stato approvato in commissione al Senato e rappresenta una pietra miliare per l’istruzione italiana.

Un riconoscimento al valore del metodo Montessori

L’approvazione dell’emendamento sancisce il riconoscimento del grande lavoro svolto dalla dirigente scolastica Milena Piscozzo, dalla rete nazionale e dall’Opera Nazionale Montessori, che con tenacia e passione hanno portato avanti la sperimentazione del metodo nelle scuole medie. I risultati ottenuti in termini di apprendimento degli studenti e di innalzamento della qualità del servizio scolastico sono la prova tangibile dell’efficacia del metodo Montessori.

Un passo avanti verso una scuola più inclusiva e innovativa

L’estensione del metodo Montessori alla scuola secondaria di primo grado rappresenta un passo avanti significativo verso una scuola più inclusiva e innovativa. Un modello educativo che valorizza l’autonomia, la responsabilità e il protagonismo degli studenti, favorendo lo sviluppo delle loro capacità individuali e il loro senso critico.

Un’eredità montessoriana tutta italiana

L’Italia, patria di Maria Montessori, ha il vanto di aver visto la prima applicazione del suo metodo nelle scuole statali. Con l’approvazione definitiva dell’emendamento Frassinetti, il nostro Paese si riappropria di questa eredità e si pone all’avanguardia nel panorama educativo internazionale.

L’introduzione del metodo Montessori alle scuole secondarie di primo grado apre nuovi orizzonti per l’istruzione italiana. Un futuro all’insegna dell’inclusione, dell’innovazione e del rispetto dei ritmi di apprendimento di ogni studente.

Frassinetti conclude il suo intervento a Didacta Firenze con parole di speranza e di entusiasmo: “L’approvazione dell’emendamento rappresenta un punto di partenza, un seme che germoglierà e porterà frutti copiosi. Sono certa che il metodo Montessori contribuirà a far crescere una generazione di cittadini consapevoli, autonomi e pronti ad affrontare le sfide del futuro.”

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