Frassinetti: “Aiutare i giovani a disconnettersi. Trovare insieme soluzioni per combattere la noia e farsi coinvolgere di più nel mondo reale”

Durante il convegno “Dialogo con i giovani sul digitale”, organizzato dall’associazione “Io stacco la Spina” presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Sottosegretario Paola Frassinetti ha sottolineato l’importanza di aiutare i giovani a disconnettersi e a trovare un equilibrio nell’uso delle tecnologie.
Secondo Frassinetti, la chiave risiede nel dialogo e nell’ascolto: “Occorre dialogare con loro, ascoltarli per comprendere quali sono i bisogni, trovare insieme soluzioni per combattere la noia e farsi coinvolgere di più nel mondo reale”. In tale contesto, la scuola assume un ruolo fondamentale come luogo di crescita e confronto.
Alleanza educativa tra scuola, famiglia e istituzioni
L’obiettivo, ha spiegato il Sottosegretario, è costruire una vera e propria alleanza educativa che coinvolga famiglia, docenti, studenti e istituzioni. Solo attraverso una collaborazione stretta tra questi attori è possibile realizzare una scuola sempre più inclusiva, innovativa e consapevole. Frassinetti ha evidenziato come il Ministero stia investendo in modo significativo nella formazione dei docenti sull’utilizzo delle nuove tecnologie, riconoscendo la necessità di preparare il personale scolastico alle sfide dell’educazione digitale.
Informatica nelle scuole primarie e consapevolezza digitale
Un altro punto centrale dell’intervento riguarda la riforma dei programmi scolastici, che prevede l’introduzione dell’informatica fin dalle scuole primarie. Frassinetti ha sottolineato che è fondamentale che i giovani imparino sin da piccoli a riconoscere sia i rischi sia le opportunità del digitale. “Il Ministero dimostra con cospicui investimenti di avere a cuore la formazione dei docenti sull’utilizzo delle nuove tecnologie”, ha dichiarato, ribadendo l’impegno istituzionale per una scuola capace di accompagnare i ragazzi verso un uso più consapevole e responsabile degli strumenti digitali.
Dipendenza da smartphone e social network: segnali e conseguenze
La dipendenza da smartphone e social network rappresenta una delle principali sfide educative dell’epoca contemporanea. I giovani trascorrono una quantità crescente di tempo connessi, spesso superando le soglie raccomandate dagli esperti. I segnali di una possibile dipendenza includono l’incapacità di staccarsi dal dispositivo, l’ansia quando si è offline, la perdita di interesse per attività non digitali e la tendenza a isolarsi dal contesto familiare o scolastico.
Le conseguenze di tale fenomeno si riflettono su diversi aspetti della vita quotidiana: il rendimento scolastico può risentirne a causa della ridotta capacità di concentrazione, mentre le relazioni sociali rischiano di impoverirsi, sostituite da interazioni virtuali spesso superficiali. Anche il benessere psicologico viene compromesso, con un aumento di casi di insonnia, ansia e, in alcuni casi, depressione legata all’uso eccessivo dei social.
Educazione all’uso consapevole della tecnologia
Per contrastare questi rischi, risulta fondamentale promuovere un’educazione all’uso consapevole della tecnologia. La scuola e la famiglia sono chiamate a collaborare per fornire ai ragazzi strumenti critici e competenze digitali che vadano oltre la semplice alfabetizzazione tecnica.
L’obiettivo è insegnare a distinguere tra utilizzo utile e abuso, a riconoscere le fake news, a proteggere la propria privacy e a gestire il tempo online in modo equilibrato. Programmi di alfabetizzazione digitale, incontri con esperti e campagne di sensibilizzazione possono aiutare i giovani a sviluppare un rapporto più sano con la tecnologia.
È importante che l’educazione digitale non si limiti a regole e divieti, ma favorisca il dialogo e la partecipazione attiva degli studenti, rendendoli protagonisti consapevoli delle proprie scelte.
Impatto della disconnessione sul benessere psicofisico
La disconnessione dai dispositivi digitali, anche solo per brevi periodi, può avere effetti positivi significativi sul benessere psicofisico dei giovani. Ridurre il tempo trascorso online favorisce una migliore qualità del sonno, poiché l’esposizione prolungata agli schermi interferisce con i ritmi circadiani e la produzione di melatonina. Inoltre, la disconnessione permette di recuperare la capacità di concentrazione e di dedicarsi ad attività che stimolano la creatività, il movimento e le relazioni interpersonali reali.
Numerosi studi evidenziano come la riduzione dell’uso di smartphone e social network sia associata a una diminuzione dei livelli di ansia e stress, oltre a un miglioramento dell’autostima e delle competenze relazionali.