Francobollo su Giovanni Gentile desta critiche da Achammer (Svp): “Proibì scuole in lingua tedesca”
L’emissione del francobollo in onore di Giovanni Gentile, figura di rilievo nel panorama culturale italiano e ministro della pubblica istruzione durante l’epoca fascista, ha suscitato critiche da parte di Philipp Achammer, assessore all’istruzione per la scuola in lingua tedesca in Alto Adige e già segretario politico della Svp.
Achammer ha espresso il suo sdegno per l’omaggio a Gentile, sottolineando che la Riforma Gentile del 1923 proibì scuole in lingua tedesca dell’Alto Adige, una decisione che ha avuto un impatto negativo sulla comunità tedesca della regione.
Achammer ha espresso incredulità di fronte a tale celebrazione, domandandosi retoricamente se la storia non abbia insegnato nulla. Il francobollo, presentato il 10 aprile scorso, riproduce un ritratto di Giovanni Gentile ed è stato presentato dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, dal ministro alla cultura Gennaro Sangiuliano, dal presidente di Poste Italiane Silvia Rovere e da rappresentanti della famiglia Gentile.
Urso ha descritto Gentile come una figura di spicco che ha contribuito alla modernizzazione dell’Italia post-risorgimentale attraverso la sua riforma del sistema scolastico, ancora in vigore nonostante le successive modifiche.
Il dibattito riflette la complessità di riconoscere figure storiche il cui impatto può essere visto in luci diverse a seconda delle prospettive culturali e storiche.