Foto e video alle recite scolastiche: è legale? Tutto quello che devi sapere su privacy, consenso e pubblicazione di immagini secondo il Garante
Con la fine dell’anno scolastico alle porte, si moltiplicano le occasioni di recite e saggi che vedono protagonisti bambini e ragazzi. In questi momenti di festa, è consuetudine che genitori e familiari scattino foto o realizzino video per conservare un ricordo.
Secondo l’aggiornamento del Vademecum “La scuola a prova di privacy” pubblicato dal Garante per la protezione dei dati personali, tali riprese non costituiscono una violazione della privacy dei minori, a patto che siano destinate a un uso personale e restino circoscritte all’ambito familiare o amicale, senza alcuna finalità di diffusione pubblica.
Pubblicazione online: serve il consenso informato di entrambi i genitori
Il quadro cambia radicalmente quando si decide di pubblicare immagini o video su Internet o sui social network. In questi casi, la diffusione dei contenuti che ritraggono minori richiede, di norma, il consenso informato di entrambi i genitori o di chi esercita la responsabilità genitoriale, oltre che delle altre persone eventualmente presenti nelle immagini. Il consenso deve essere libero, specifico, inequivocabile e documentato: i genitori devono essere messi a conoscenza delle modalità e delle finalità di utilizzo delle immagini, e devono poter revocare il consenso in qualsiasi momento.
Buone pratiche per la condivisione: attenzione a privacy e dati sensibili
Per chi desidera comunque condividere online i momenti più belli delle recite scolastiche, il Garante raccomanda alcune buone pratiche: chiedere sempre il consenso di entrambi i genitori e degli altri minori eventualmente coinvolti, utilizzare le impostazioni di privacy dei social network per limitare la visibilità dei contenuti solo ad amici e familiari, ed evitare di inserire nelle immagini o nei video informazioni sensibili come il nome completo, la scuola frequentata o l’indirizzo di casa. In questo modo, si tutela la sicurezza e la riservatezza dei minori, rispettando le indicazioni della normativa vigente.
