Forte scossa di terremoto nel Messinese: paura, ma niente danni. Richiesta una verifica su una scuola

Un terremoto di magnitudo 4.8 ha scosso la Sicilia alle 16:19 di oggi, 7 febbraio. L’epicentro, localizzato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) tra le isole di Alicudi e Filicudi a 17 km di profondità, ha fatto tremare la terra in diverse zone dell’isola.
Messina e Palermo le città dove la scossa è stata avvertita più distintamente, ma la paura si è propagata anche nelle Madonie e lungo la costa tirrenica, da Cefalù a Capo d’Orlando. A seguito della scossa principale, altre tre di minore intensità (magnitudo 2.7, 2.5 e 2.9) sono state registrate tra le 16:40 e le 16:48 nella stessa area.
Sciame sismico nel Tirreno, la Protezione Civile invita alla prudenza
“Centinaia di telefonate sono arrivate alla centrale operativa, ma per fortuna al momento non risultano danni in Sicilia. Solo tanta paura”, ha dichiarato Salvo Cocina, Capo del Dipartimento della Protezione civile regionale. Pur non escludendo possibili danni non ancora segnalati, Cocina ha sottolineato come l’epicentro in mare abbia mitigato le conseguenze. La Protezione Civile ha diramato un avviso urgente ai sindaci dei comuni interessati, invitandoli a ispezionare le strutture a rischio e a mantenere alta l’attenzione. “La scossa è stata forte”, ha aggiunto Cocina, evidenziando la necessità di prudenza.
A Filicudi scossa percepita, ma nessun danno. Verifiche in corso a Cefalù
Anche il sindaco di Filicudi, Riccardo Gullo, ha confermato di aver percepito la scossa, seppur non in modo eccessivo. “Chi stava a terra l’ha sentita più forte”, ha precisato Gullo, aggiungendo che al momento non si registrano danni sull’isola. I Vigili del Fuoco hanno ricevuto una sola richiesta di verifica, per una scuola a Cefalù, “ma non sono stati rilevati danni particolari”. Le autorità continuano a monitorare la situazione.