Formazione incentivata, Ancodis: “Preoccupazione su seconda annualità quasi a fine anno scolastico”

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Giunti nella seconda metà dell’anno scolastico 2024-2025, Ancodis, con il suo presidente Rosolino Cicero, manifesta la propria preoccupazione sull’assenza di novità circa la seconda annualità della formazione incentivata per le figure di sistema.

“Con il Decreto MIM 113 del 6/6/2024, è stato dato l’avvio in tempi purtroppo molto ristretti (ricordo che la scadenza era prevista per il 30/9 e poi su insistente richiesta di Ancodis è stata prorogata al 30/10), al percorso del primo ciclo triennale della formazione volontaria incentivata (FOVI) per 30000 docenti”, ricorda Cicero.

Gli scorsi mesi di settembre e ottobre il percorso organizzato da Indire sulla piattaforma FUTURA – riferito all’AS 2023-2024 – ha impegnato per 30 ore i docenti di ruolo che svolgono funzioni di supporto e di coordinamento didattico e organizzativo delle attività previste dal Piano triennale dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche ed, in particolare, ai docenti che hanno assunto incarichi di collaborazione e supporto al dirigente scolastico per il funzionamento organizzativo e didattico.

“Chi lo ha iniziato ha seguito un’attività formativa di elevata qualità ma molto impegnativa per i temi proposti, per la consultazione dei materiali proposti dagli esperti formatori e per le elaborazioni richieste ai corsisti, in un periodo dell’anno scolastico caratterizzato da impegni organizzativi, progettuali, formativi e – dalla metà di settembre – dalle attività di insegnamento per gran parte dei partecipanti”, dice Cicero.

“Adesso siamo in attesa della seconda annualità e siamo preoccupati dell’avvicinarsi della fine dell’anno scolastico nel quale ci ritroveremo impegnati nell’organizzazione del periodo conclusivo, nei monitoraggi dei processi organizzativi, nello svolgimento dei progetti PNRR, negli scrutini, negli esami di idoneità, negli esami di fine primo ciclo e negli esami di maturità, unitamente alle altre attività formative già iniziate nel corso dell’anno scolastico”, continua il presidente Ancodis.

“Temiamo, allora, di dover affrontare una fine dell’anno scolastico che metterà a dura prova quanti siamo impegnati nell’insegnamento e nel funzionamento organizzativo e didattico. Chiediamo sollecite notizie e la possibilità di iniziare il percorso formativo della seconda annualità con tempi certamente più dilatati e compatibili con tutti gli impegni che a diverso titolo siamo chiamati ad assolvere”, conclude Cicero.

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