Formazione docenti, si svolgerà durante il servizio ma fuori dalle ore di insegnamento. 5 giorni di esonero in un anno. Le novità
Il nuovo contratto scuola prevede alcune novità importanti per quanto riguarda la formazione degli insegnanti. Vediamo quali sono.
Novità che sono state oggetto della diretta di OS TV del 24 gennaio, live speciale dedicata proprio al CCNL appena firmato.
A fare il punto della situazione Stefano Cavallini, rappresentante del sindacato ANIEF.
“Per i docenti, si è inserita la formazione all’interno delle 40+40 attività funzionali. Ovviamente è possibile andare oltre ma devono essere pagate con il FIS“, spiega il sindacalista.
“Quindi – prosegue – in contrattazione RSU e sindacati si metteranno d’accordo con i dirigenti scolastici per pagare la formazione eccedente delle 40+40 ore previste“.
“A questo, bisogna aggiungere che i compensi forfettari sono stati stralciati dalla pertinenza del DS, e inseriti all’interno della contrattazione“, ha aggiunto Cavallini.
Durante la live, nella parte dedicata al Question Time, è arrivato un quesito: “Le ore di formazione e aggiornamento possono essere svolte per conto proprio oppure bisogna seguire obbligatoriamente i corsi organizzati dalla scuola?”
Ecco la risposta di Cavallini: “La programmazione i corsi di formazione vengono decisi dal collegio dei docenti ad inizio anno. Questo non vieta ad un docente o ATA di seguire dei corsi a parte. Il contratto non fa distinzione fra formazione, però nel conteggio delle 40+40 si chiede in genere conto dei corsi deliberati dal collegio dei docenti“.
ASCOLTA L’INTERVENTO DI STEFANO CAVALLINI
Le novità dal contratto
Art. 36 comma 5
“Al fine di evitare oneri di sostituzione del personale assente per partecipare ad attività formative, i corsi di formazione organizzati dall’amministrazione a livello centrale o periferico o dalle istituzioni scolastiche avvengono, di norma, durante l’orario di servizio e in ogni caso fuori dell’orario di insegnamento.
Inoltre, il personale che partecipa è considerato in servizio a tutti gli effetti. Qualora i corsi si svolgano fuori sede, la partecipazione ad essi comporta il rimborso delle spese di viaggio.
Dunque, i docenti che partecipano alle attività di formazione sono considerati in servizio a tutti gli effetti. Da evidenziare che la formazione verrà svolta in orario non coincidente con le ore destinate all’attività di insegnamento.”
Vengono dunque abrogati gli articoli 63 e 64 del CCNL 29/11/2007
5 giorni di esonero: confermati
Bisogna inoltre aggiungere, per quanto riguarda gli insegnanti, che il personale ha diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.
Allo stesso modo e sempre nel limite di 5 giorni, i docenti hanno diritto a partecipare ad attività musicali ed artistiche, a titolo di formazione, gli insegnanti di strumento musicale e di materie artistiche.
Il nuovo contratto prevede anche che la stessa opportunità di fruizione dei cinque giorni e/o adattamento dell’orario di lavoro, devono essere offerte al personale docente che partecipa in qualità di formatore, esperto e animatore ad iniziative di formazione.
I 5 giorni fruiti per la partecipazione ad iniziative di formazione come docente o come discente non sono cumulabili.
Inoltre, il completamento della laurea e l’iscrizione a corsi di laurea per gli insegnanti diplomati in servizio hanno un carattere di priorità.