Formazione docenti in servizio (docenti ed ATA), scarica esempio di Piano attività: scadenza 30 novembre 2021

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La formazione del personale scolastico è prevista dal nuovo CCNL il quale evidenzia il ruolo principale e determinante del Collegio dei Docenti nella programmazione ed assenso del Piano Annuale di Formazione dei Docenti. La Legge 107/2015, meglio nota come “Legge Buona Scuola”, al c. 124 ha ribadito che “nell’ambito degli adempimenti connessi alla funzione docente, la formazione in servizio dei docenti di ruolo è obbligatoria, permanente e strutturale. Le attività di formazione sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con il piano triennale dell’offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioni scolastiche…”.

La formazione come risorsa strategica per il miglioramento della scuola

La formazione, se considerata come risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è da considerare e trattare come un diritto e un dovere del personale scolastico, in modo peculiare dei docenti. Gli utenti del servizio pubblico, che nel caso specifico sono proprio gli studenti e i genitori, difatti, hanno diritto ad un servizio di qualità che deriva in maniera definitiva dal perfezionamento della qualità degli insegnanti. Essi devono, difatti, saper concepire l’azione formativa gestendo le nuove condizioni di flessibilità, di modularità e di potere discrezionale di tipo metodologico, ma nello stesso tempo garantire il conseguimento degli standard prestabiliti, valutare i risultati e favorire azioni di miglioramento.

Criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo ed A.T.A

La sottoscrizione definitiva del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (C.C.N.I.), del giorno 23 ottobre 2020, concernente i criteri generali di ripartizione delle risorse per la formazione del personale docente, educativo ed A.T.A. ai sensi dell’art.22, comma 4, lettera a3) del C.C.N.L. del 19 aprile 2018, delinea il quadro di riferimento entro cui realizzare le attività di formazione in servizio per il personale della scuola, per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21, 2021/22.

Con nota 37467 del 24 11 2020, il ministero dell’Istruzione procedeva all’assegnazione delle risorse finanziarie della formazione per l’a.s. 2020-2021 anche al fine di assicurare la necessaria continuità delle iniziative formative in servizio per gli insegnanti.

La nuova impostazione organizzativa e metodologica

La nuova impostazione organizzativa e metodologica fluisce anche dall’esito del confronto del 18 novembre 2019, nel quale sono stati precisati, ai sensi dell’art. 22, comma 8, lettera al) del C.C.N.L. 19 aprile 2018, gli obiettivi e le finalità della formazione.

La formazione in servizio è finalizzata a migliorare gli esiti di apprendimento degli allievi e la loro piena educazione ad una cittadinanza responsabile, attraverso una duplice strategia:

sostenere e sviluppare la ricerca e l’innovazione educativa per migliorare l’azione didattica, la qualità degli ambienti di apprendimento e il benessere dell’organizzazione;

promuovere un sistema di opportunità di crescita e sviluppo professionale per tutti gli operatori scolastici e per l’intera comunità scolastica.

I Piani formativi di istituto

I Piani formativi di istituto (art. 6371, C.C.N.L. 2006-2009) potranno utilmente considerare le diverse opportunità offerte dalla:

  • organizzazione diretta di attività formative da parte dell’istituto;
  • organizzazione coordinata con altre scuole di iniziative formative di rete;
  • partecipazione ad iniziative formative di carattere nazionale promosse dall’Amministrazione scolastica;
  • libera iniziativa dei singoli insegnanti, attraverso l’utilizzo dell’apposita card del docente.

Sollecitare le scuole per la definizione del Piano

I Dirigenti delle scuole polo per la formazione dovranno chiedere alle scuole dell’Ambito di provvedere, qualora non vi fosse provveduto in tal senso, alla redazione del Piano di formazione d’istituto per l’anno 2020/21.

Sarebbe necessario progettare velocemente le azioni formative e di rendicontare alle scuole polo in tempo utile per permettere alle stesse la consecutiva rendicontazione al M.I. entro il 30 novembre 2021.

Le priorità individuate dal M.I. come strategiche nell’ anno scolastico 2020/21

Le priorità individuate dal ministero come strategiche nell’ anno scolastico 2020/21 per l’utilizzo di questa quota sono:

  • didattica digitale integrata (DDI);educazione civica con particolare riguardo alla conoscenza della Costituzione e alla cultura della sostenibilità.
  • Pari dignità avrebbero, anche:
  • la formazione delle figure di sistema (funzioni strumentali, tutor, coordinatori, componenti di organi di indirizzo e i rappresentanti degli studenti che ricoprono un ruolo strategico);
  • Nuovo PEI;
  • Dispersione e contrasto all’insuccesso formativo attraverso le didattiche innovative;
  • Linee guida 0-6;
  • Valutazione nella scuola primaria;
  • Misure di accompagnamento nei nuovi istituti tecnici e professionali;
  • Competenze relative all’orientamento nelle scelte nel primo e secondo ciclo.

Piano delle attività di formazione e aggiornamento dei docenti

Il Piano delle attività di formazione e aggiornamento dei docenti rappresenta, indubbiamente, il documento che meglio sintetizza la vocazione formativa di una scuola, con lo sguardo attento all’innovazione, alla ricerca e alla sperimentazione. Molte scuole risultano davvero competitive in questo caso. Una tra queste, ad esempio, l’Istituto d’istruzione Superiore di Codogno composto dall’IPSIA “G. Ambrosoli”, dall’I.P.A.A. “E. Merli” e dall’I.T.C.G. “P. Calamandrei”, diretto con particolare attenzione dal dirigente scolastico Antonia Rizzi. Il documento nasce proprio sulla base del PTOF in base al quale, per l’appunto, si individuano le seguenti aree sulle quali verteranno le attività di formazione e aggiornamento del personale docente.

Piano annuale formazione_docenti_2020 2021

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