Formazione continua docenti e innovazione didattica: punti chiave per combattere la dispersione scolastica e povertà educativa. Linee guida Save the Children

Fra i punti salienti delle linee guida a cura di Save the Children dal titolo “Fare didattica inclusiva nel contrasto alla dispersione scolastica e alla povertà educativa” c’è anche quello relativo alla formazione continua dei docenti e l’innovazione didattica.
Le Linee Guida di Futuro Prossimo, un prezioso strumento frutto dell’esperienza del progetto selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, presentano indicazioni operative, suggerimenti pratici, metodologie già collaudate da applicare e approfondimenti.
Il progetto Futuro Prossimo, attivo dal 2018 al 2022 nei territori di Napoli-Chiaiano, Sassari-Latte Dolce e Venezia–Marghera, ha coinvolto 26 partner tra cui enti locali, istituti scolastici, organizzazioni del terzo settore, con capofila Save the Children Italia Onlus.
Formazione continua per gli insegnanti
La scuola – si legge sul documento di Save the Children – deve sostenere opportunità di formazione che accompagnino gli insegnanti a riflettere sulle proprie metodologie didattiche e migliorarle, in un percorso di formazione continua che consenta di acquisire nuove competenze professionali e personali.
Il passaggio da una didattica fortemente incentrata sull’insegnante ad una didattica capace di riconoscere il protagonismo di ragazze e ragazzi e sostenerne la partecipazione attiva, infatti, richiede grandi cambiamenti nel modo di gestire le classi ed organizzare l’apprendimento e l’insegnamento.
I suggerimenti sono:
- Favorire occasioni di scambio tra docenti di una stessa classe, della stessa scuola, ma anche di scuole diverse al fine di arricchire ed integrare metodologie didattiche, confrontarsi su criticità e strategie individuate per affrontarle. Possono essere coinvolti esperti esterni che si propongono col ruolo di facilitatori.
- Implementare percorsi di Ricerca – Azione, in cui un formatore esterno può, insieme agli insegnanti, delineare un problema oggetto della ricerca e definire una via di cambiamento e sviluppo da sperimentare, accom- pagnando poi la scuola nella sua realizzazione.
- Promuovere una formazione docenti incentrata sulle competenze socio-emotive, essenziali non solo per il ruolo di insegnante, ma anche per la persona stessa: grazie ad una maggiore competenza nella propria sfera emotiva, si può raggiungere infatti una maggiore autocoscienza.
- Attivare gruppi di riflessione e crescita professionale fra colleghi che diano avvio a percorsi di cambiamento delle pratiche didattiche.
- Individuare docenti referenti, specializzati in determinate aree formativo-educative che possano supportare i colleghi nell’individuazione di percorsi formativi specializzati o avviare percorsi di formazione interni alla comunità scolastica.
- Avviare percorsi multi-professionali che prevedano lo scambio di competenze tra docenti, ma anche con figure educative esterne alla scuola che collaborano con la scuola stessa per la realizzazione di percorsi formativi extrascolastici.
L’importanza del Consiglio di classe
Gli insegnanti coinvolti nel progetto Futuro Prossimo, sulla base della loro esperienza, sottolineano l’importanza del dialogo e dello scambio con i colleghi all’interno del consiglio di classe, come opportunità di formazione e di crescita professionale ed occasione di acquisire e potenziare le proprie competenze.
Il consiglio di classe è il gruppo di lavoro maggiormente significativo per il campione coinvolto: la percentuale di 88,6% trova qui la possibilità di sviluppare strategie comuni per alunne ed alunni che mostrano disaffezione alla scuola e riconosce in questa condivisione di problemi e progettazione la più utilizzata modalità per sviluppare le competenze professionali per il contrasto alla povertà educativa.