Formazione continua, Anief: la devono fare anche i precari. Il giudice di Perugia risarcisce un’insegnante con 2.500 euro per mancata assegnazione della Carta del docente

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“La formazione continua dei docenti è obbligatoria tanto per il personale a tempo indeterminato quanto per quello impiegato a tempo determinato”.

Lo ha ribadito il Tribunale di Perugia, sezione Lavoro, nel dare risposta al ricorso dei legali Anief per salvaguardare i diritto di un’insegnante che ha lavorato cinque annualità senza ricevere la Carta del docente perché il legislatore della L.107/2015 che l’ha introdotta ha clamorosamente dimenticato i precari.

Il Tribunale umbro ha ricordato che di recente, a fine ottobre 2023, la Corte di Cassazione “la Carta Docente di cui all’art. 1, comma 121, L. 107/2015 spetta ai docenti non di ruolo che ricevano incarichi annuali fino al 31.8, ai sensi dell’art. 4, comma 1, L. n. 124 del 1999 o incarichi per docenza fino al termine delle attività didattiche, ovverosia fino al 30.6, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, della L. n. 124 del 1999, senza che rilevi l’omessa presentazione, a suo tempo, di una domanda in tal senso diretta al Ministero”.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “quella della Corte di Cassazione è una sentenza che allarga da 80mila insegnanti con supplenza fino al 31 agosto ad almeno altri 120mila per ogni anno la possibilità di accedere al bonus docente da 500 euro. Del resto, sia l’Ordinanza della Corte Giustizia europea (sez. VI del 18 maggio 2022, n. 450), sia la sentenza n. 1842 della Sezione VII del Consiglio di Stato hanno espresso lo stesso giudizio. Per questo motivo abbiamo predisposto un ricorso gratuito con Anief che ricordiamo ai diretti interessati e che va fatto entro cinque anni per non cadere nella prescrizione”.

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