FMOF 2024-2025, 900 euro lordi ai docenti che hanno prestato servizio per almeno 3 anni in una scuola disagiata. Fondi per ATA e piccole isole. TESTO
Si è concluso l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e i sindacati firmatari del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per stabilire i criteri di ripartizione delle risorse finanziarie del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF) per l’anno scolastico 2024/2025. L’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) è stata sottoscritta oggi. Il CCNI è stato sottoscritto da Cisl Scuola, Flc Cgil, Snals e Anief. Gilda non ha firmato.
L’Amministrazione ha presentato alle organizzazioni sindacali le modifiche apportate al testo.
Per la continuità didattica è stato confermato uno stanziamento di 20 milioni di euro, destinati a riconoscere un compenso di circa 900 euro lordi al personale docente che ha prestato servizio per almeno un triennio nella stessa istituzione scolastica con particolari valori di disagio economico e sociale, inclusi i precari.
È prevista anche una redistribuzione dei fondi per il personale docente delle piccole isole, con l’estensione del bonus anche per il personale ATA. Per la formazione, una novità del CCNI, è stato stanziato un fondo di 30 milioni di euro, con l’impegno dell’amministrazione a monitorare le risorse necessarie.
Gli incarichi specifici riceveranno un fondo di 34.620.000 euro, destinati in particolare ai compiti legati all’assistenza agli alunni disabili e al personale amministrativo impegnato in pratiche complesse. Per l’indennità di direzione variabile dei DSGA sono stati stanziati 6.765.733,60 euro.
A margine del CCNI, è stata siglata una dichiarazione congiunta per destinare i 31 milioni di euro di economie a diverse finalità, tra cui l’incremento del fondo per gli incarichi specifici ATA, l’indennità variabile per i Direttori SGA, e una somma una tantum per il personale ATA destinatario dell’art. 54 c.4 del CCNL 2019/21.
Il Ministero dell’Istruzione si impegna a sostenere l’applicazione del contratto con un sistema di FAQ e ad accelerare le interlocuzioni con la Ragioneria Generale dello Stato per il pagamento dell’indennità parte fissa su posto vacante per i Facenti Funzione DSGA. Inoltre, entro il 30 settembre, le scuole riceveranno la circolare di assegnazione delle risorse.
Anief e Gilda-Unams
Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha dichiarato: “Ora servono risorse in legge di bilancio per finanziare pienamente i nuovi istituti contrattuali. Importante non aver finalizzato i fondi per la formazione che insieme alle altre economie potranno incrementare le risorse stanziate anche per altri compiti, dagli incarichi specifici alla parte variabile degli EQ, al bonus isole anche per il personale ATA. Esteso anche ai precari il bonus continuità didattica in attesa di una norma che finanzi l’indennità di sede e la funzione specifica degli insegnanti di sostegno, fortemente richiesta da Anief al Parlamento”.
La federazione Gilda-Unams ha deciso di non sottoscrivere il CCNI FMOF, lamentando il mancato riscontro delle richieste inviate sia alla fine di luglio che durante la trattativa per il CCNL. Gilda-Unams ha richiesto la suddivisione del FIS a monte tra docenti e ATA, l’orientamento prioritario delle risorse alle attività didattiche, l’aumento delle risorse per le ore eccedenti del primo ciclo senza decurtazioni per il secondo ciclo, e maggiori fondi per i corsi di recupero e potenziamento. Inoltre, ha criticato l’aumento delle risorse del FMOF, inferiore al 5%, rispetto agli aumenti del 10% previsti dal CCNL, ritenendo che ciò comporterà una retribuzione inadeguata per molti lavoratori.