Flora Frate al MIUR, ultima possibilità per il M5S. Lettera

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Inviato da Gaspare Barbera – Gentile redazione, Le dimissioni del ministro Fioramonti aprono diversi scenari futuribili.

Fermo restando che il dicastero resterà in quota 5 stelle, alcuni candidati papabili del movimento, dei quali si fa menzione sulla stampa specializzata, hanno lavorato affinché si denigrasse una componente fondamentale della scuola: i docenti precari della scuola secondaria con pluriennale esperienza.

La sottosegretaria Azzolina definisce noi docenti precari “montati” solo perché chiediamo a gran voce percorsi formativi abilitanti riservati. Visti gli appuntamenti già concordati tra sindacati e MIUR in merito proprio ai percorsi abilitanti, la figura che una parte del movimento vuole sponsorizzare, sembra la meno indicata. Una figura divisiva ed ostile alle istanze del popolo precario (circa un insegnante su quattro), può solamente acuire l’acredine che i tanti docenti precari, già elettori del Movimento 5 stelle, stanno riponendo nelle scelte fatte dai vertici.
Sia ben chiaro, se il Movimento 5 stelle vuole scavarsi la fossa, non saremo noi precari a toglier loro di mano la vanga!

Se il Movimento vuole ricucire lo strappo con il popolo dei precari della scuola ha ormai un’unica possibilità: Nominare l’On. FLORA FRATE quale prossima Ministra dell’Istruzione.
L’onorevole, già membro della VII Commissione cultura alla camera, ha dimostrato molta sensibilità e capacità di ascolto sul tema del precariato.
Il movimento ha l’ultima occasione per redimersi. Ha l’ultima occasione per deporre le armi nei confronti di una categoria vessata e maltratta come quella dei docenti precari di terza fascia. Nel caso contrario la fossa politica la scaveremo prima noi, insieme alle nostre 70.000 famiglie.

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