Flipped Classroom (classe capovolta): insegnare nel linguaggio degli alunni
di Andrea Raciti – Il successo formativo, che la Scuola deve garantire per tutti gli alunni, può essere fortemente catalizzato dalla capacità dell'insegnante di sapersi confrontare con i moderni strumenti di comunicazione come i social network, le chat, i forum, i blog, YouTube.
di Andrea Raciti – Il successo formativo, che la Scuola deve garantire per tutti gli alunni, può essere fortemente catalizzato dalla capacità dell'insegnante di sapersi confrontare con i moderni strumenti di comunicazione come i social network, le chat, i forum, i blog, YouTube.
Appare evidente che i nuovi linguaggi stanno diventando sempre più determinanti, oltre che nelle dinamiche sociali delle nuove generazioni, anche negli apprendimenti individuali e di gruppo.
Contenuti e competenze possono dunque essere veicolati dall'insegnante attraverso strumenti capaci di accendere nei ragazzi l'interesse ad apprendere, di favorire la partecipazione e di creare ambienti di apprendimento dove la multimedialità e l'interattività modificano le modalità di gestione e di fruizione delle lezioni.
In una Scuola spesso povera di risorse, la Flipped Classroom (classe capovolta) apre ad alunni ed insegnanti le porte di una dimensione laboratoriale straordinariamente accessibile e ricca di opportunità, dove è possibile sviluppare il senso critico, educare al valore della ricerca, migliorare le dinamiche relazionali, la socializzazione e la cooperazione.
Con l'insegnamento capovolto, la lezione frontale, lo studio a casa e le interrogazioni tradizionali lasciano il posto a un nuovo stile di apprendimento, dove l'insegnante, fungendo da facilitatore del processo educativo, promuove la ricerca e la rielaborazione dei contenuti educativi attraverso il web e, grazie a piattaforme come Blandspace, Edmodo e Google Classroom, gestisce comunità virtuali che garantiscono un'efficace interazione con gli alunni.
Il docente condivide con la classe link e risorse digitali fruibili direttamente da casa attraverso il computer, il tablet o lo smartphone.
Contenuti, questionari, sondaggi, verifiche e avvisi vengono proposti in chiave moderna e accattivante e, soprattutto, con modalità in grado di rispondere ai bisogni individuali e ai ritmi di apprendimento di ogni singolo alunno.
Ai ragazzi basterà dunque uno smartphone, una connessione a internet e degli insegnanti pronti a cogliere le straordinarie opportunità che la tecnologia offre alla didattica, per potere sperimentare l'efficacia di una scuola moderna, inclusiva e, finalmente, capace di appassionare tutti.
Esempi di lezioni e piano didattici per attività di flipped learning su www.dida.orizzontescuola.it