Flc Cgil: sbagliato differenziare fra alunni vaccinati e non. Semplificare non significa meno tutele

“Vedremo se questa scelta del governo chiaramente finalizzata ad accelerare un ritorno alla ‘normalità’ sarà confermata nelle prossime settimane da una ulteriore decrescita della curva nei contagi. Per quanto ci riguarda confermiamo che per noi semplificare non vuol dire diminuire le tutele, ma rendere omogenee le regole per tutti gli studenti della classe, indicando misure chiare per tutti, non farraginosi conteggi. Infine, continuiamo a ritenere sbagliata la differenziazione fra alunni vaccinati e non vaccinati”.
Così all’ANSA Francesco Sinopoli a capo della Flc Cgil.
“Fare scuola non significa stare in didattica mista, frantumando l’unitarietà del lavoro della classe”, prosegue. “Da ultimo aggiungo che dopo tutti gli errori commessi in questi mesi da parte del governo pensiamo che sia davvero arrivato il momento di fare un bilancio cambiando segno alle politiche sull’istruzione andando oltre l’emergenza a partire da un investimento reale nella scuola pubblica per i suoi studenti e per tutto il personale che ogni giorno con sforzi enormi riesce a garantire il diritto all’istruzione”, conclude Sinopoli.