Flc Cgil a Bussetti: provvedimento normativo per diplomati magistrale, superamento della Buona Scuola… Il dossier

La Flc Cgil ha scritto al Ministro Bussetti al fine di far presente le priorità per la nostra Scuola, oltre che quelle relative all’Università e alla Ricerca.
Riportiamo le questioni urgenti da affrontare relative alla Scuola:
Diplomati magistrali e laureati in scienze della formazione
Occorre un intervento normativo per sanare la situazione determinata dalla sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato, dopo che per anni le specifiche sezioni avevano sentenziato in maniera esattamente opposta. La tranquillità delle famiglie, che hanno diritto ad un servizio regolare all’inizio del prossimo anno scolastico, e i diritti del personale coinvolto richiedono un provvedimento d’urgenza.
Salvaguardia del diritto sociale istruzione
Abbiamo letto le pre-intese fra Governo e alcune Regioni relative a ulteriori forme e particolari condizioni di autonomia a favore delle Regioni richiedenti. Fra le materie interessate figura anche l’istruzione. Pensiamo che nessuna forma di autonomia possa essere prevista in assenza (tale è oggi la situazione) della definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (Lep) che garantisca il diritto all’istruzione su tutto il territorio nazionale secondo il dettato costituzionale.
Cosiddetta “Buona Scuola” da superare definitivamente
Il Contratto del Comparto istruzione e Ricerca stipulato il 19 aprile 2018 ha superato le più evidenti storture della legge 107/2015, rendendo residuale la cosiddetta chiamata diretta e riportando alla prerogativa contrattuale il bonus premiale. Al fine di evitare ogni equivoco e nocive interpretazioni di quanto residuato, occorre ora eliminare le ultime scorie restituendo al Comitato di valutazione degli insegnanti la sua originaria funzione e alla contrattazione l’intera materia della mobilità attraverso l’eliminazione degli ambiti di titolarità. Senza dimenticare che si rende necessario ricollocare la potestà degli indirizzi per l’elaborazione del PTOF all’Organo collegiale Consiglio di istituto, non avendo i tratti della democraticità la permanenza di tale prerogativa in capo a un organo monocratico quale è quello del Dirigente Scolastico.
Riteniamo inoltre necessaria una “moratoria” su tutti i provvedimenti attuativi della legge 107 al fine di valutare l’impatto e correggerne gran parte dei contenuti. In particolare per quello che riguarda l’Alternanza Scuola-Lavoro (ASL) riteniamo che occorra restituire a questa importante esperienza, che fonda la sua validità sul valore educativo del lavoro, un carattere prettamente educativo/didattico.
È necessario perciò restituire alle autonomie scolastiche la piena potestà organizzativa ed eliminare il tetto rigido delle ore stabilite per legge. Conseguentemente occorre rinviare l’applicazione delle norme su esame
di stato al termine del secondo ciclo di istruzione e Asl.