Fiumi di carta nonostante la digitalizzazione! Lettera

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Inviato da Antonio Cimmino – Sono un assistente amministrativo precario, alla fine della mia prima esperienza come incaricato annuale.

Questo anno di lavoro mi è servito tantissimo a capire finalmente come funziona la scuola “dall’altro lato”, quindi non più dal punto di vista di un alunno ma dal punto di vista di chi lavora, come si suol dire, dietro le quinte.

Negli ultimi anni si è investito molto nel rendere le scuole più “digitali”, attraverso l’uso del registro elettronico per gli insegnanti e attraverso software di segreteria digitale per le segreterie, che permettono la creazione di fascicoli elettronici per docenti e alunni (quindi non più cartacei), gestione più rapida ed immediata delle pratiche, firma digitale per il Dirigente (quindi non più tonnellate di carta sulla scrivania in attesa di firma) e tante altre cose che sicuramente hanno snellito il lavoro degli assistenti amministrativi.

Ma la mia domanda è una sola: sono (o siamo) davvero tutti così pronti a questa “segreteria 2.0”? La mia risposta, purtroppo, è no.

Nonostante l’avvento di questi nuovi software, molti hanno ancora a cuore la carta, sono ancora fedeli al detto “carta canta”, trovano nella scrittura a mano o nella conservazione cartacea una fonte affidabile per qualsiasi cosa. Le risme di carta ancora si consumano a fiumi e molti, addirittura, lavorano su entrambi i fronti, in “duplice copia”, cartaceo e digitale.

Cosa comporta tutto ciò? Sicuramente archivi ancora pieni fino all’orlo e soprattutto tanta, ma tanta confusione in chi lavora…che spesso si ritrova a fare, paradossalmente, il doppio del lavoro, dovendo sbrigare una determinata pratica sia in formato cartaceo che digitale, come se il digitale fosse un’incombenza in più che si potrebbe volentieri evitare ma che si fa come una sorta di “imposizione dall’alto”.

Un aiuto, purtroppo, non viene neanche dal lato hardware. Ci si ritrova ad avere a che fare con computer obsoleti, monitor piccoli che affaticano solo la vista e connessioni internet lente che non permettono un utilizzo rapido ed efficace della segreteria digitale (ormai completamente in cloud).

Sicuramente tutto ciò è ancora in una fase di enorme sperimentazione…ma la mia speranza è che le nuove generazioni di assistenti amministrativi, con l’aiuto di supporti hardware e software più efficaci, possano essere i veri fautori delle segreterie 2.0, con l’eliminazione completa della carta (portando ad un enorme risparmio economico) e con la creazione di ambienti di lavoro più sereni e meno stressanti.

L’assistente amministrativo, se fatto bene e con il giusto supporto, è un lavoro che da tante soddisfazioni…vale la pena investire su di esso.

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