Firenze, alunni di 6 anni scappano da scuola per andare a Roma. Avevano chiesto info per la stazione: “Vogliamo raggiungere la Capitale”
Lo scorso 3 aprile, due alunni di 6 anni che frequentavano la prima elementare di una scuola nella periferia di Firenze hanno deciso di fuggire per raggiungere Roma.
Come segnala La Nazione, sono riusciti a percorrere alcuni chilometri e a raggiungere Piazza San Marco, dove hanno chiesto informazioni sul come raggiungere la stazione di Santa Maria Novella. Gli adulti a cui hanno chiesto aiuto hanno allertato le autorità, che hanno bloccato i bambini e li hanno restituiti ai genitori.
Le autorità stanno indagando su come i bambini siano riusciti a fuggire dalla scuola e a percorrere tanta strada da soli. Sembra che abbiano sfruttato un buco nella recinzione della scuola per uscire dall’edificio subito dopo l’ingresso a scuola.
Indagini sono ancora in corso per comprendere pienamente l’accaduto.
Duro Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, sul proprio profilo Facebook. “Quello che è accaduto in una scuola di Grassina – ha scritto Casini -, dove due bambini di prima elementare si sono allontanati arrivando da soli fino al centro di Firenze, è un fatto gravissimo. È andata bene, ma poteva davvero finire in tragedia. Come amministrazione comunale pretendiamo a questo punto chiarezza dalla scuola. Per quanto i bimbi possano essere stati particolarmente “svegli”, è inaccettabile che nessuno si sia accorto di niente“.
“Una volta entrati a scuola accompagnati dal servizio scuolabus e lasciati al personale scolastico – prosegue il sindaco –i due bambini sono stati in grado di eludere non uno ma ben tre controlli: all’ingresso in classe, all’uscita dalla palestra con la porta con l’allarme (che infatti ha suonato) e al superamento della recinzione del grande giardino che circonda la scuola (a tale proposito risale al 20 e al 21 marzo il ripristino delle parti danneggiate, sulla base dell’ultima segnalazione ricevuta, con oltre 110 mt di nuova rete). Quando mandiamo i nostri bimbi a scuola dobbiamo avere la certezza che si trovino in un luogo protetto e al sicuro, da cui non possono assolutamente uscire indisturbati a loro piacimento. Abbiamo avviato una serie di controlli e ispezioni interne e chiesto un report alla scuola per accertare ogni responsabilità e impedire che fatti simili accadano di nuovo. I tagli del Miur al personale, che anche quest’anno hanno ridotto l’organico delle nostre scuole, sono concreti e certamente preoccupanti, ma non possono giustificare da soli quanto successo. Lo dico da sindaco e da babbo. La scuola, in questo, deve darci garanzia. È una vicenda su cui occorre massima chiarezza e risposte certe”.
“Pensare poi che due bambini di sei anni, una volta usciti dalla scuola, abbiano percorso quasi 800 metri a piedi ‘indisturbati’ prima di arrivare nella piazza centrale del paese e salire su un autobus che li ha portati a Firenze, apre un altro capitolo ancora. E dovrebbe farci riflettere tutti, singolarmente e come comunità, anche sul livello di attenzione che presi dalla velocità quotidiana delle nostre vite prestiamo a chi abbiamo intorno”, ha concluso il sindaco Casini.