Fioramonti: tema di storia ritorna alla maturità, ma occorre diverso modo di insegnare
Ritornerà il tema di storia nei prossimi esami di Stato del secondo grado.
Lo conferma il ministro Fioramonti a Repubblica.
Il tema di storia sarà una delle tracce della tipologia B (testo argomentativo). La commissione incaricata di preparare le tracce per gli Esami di Stato 2020 ha infatti una clausola: una delle tracce della tipologia B deve necessariamente essere di tematica strettamente storica.
Fioramonti svela anche cosa privilegia ” Vorrei anche entrassero nelle tracce i testi dei grandi storici italiani. Gli studenti dell’ultimo anno spesso non sanno chi sono Benedetto Croce e Gaetano Salvemini. Resto convinto che basterebbe un brano di Salvemini sulla scuola italiana per spingere gli studenti verso una disciplina che troppo spessoviene vissuta come una pesante enciclopedia estranea alla vita“.
“La storia era facoltativa; ora diventa obbligatoria” afferma il Ministro, che parla anche in generale dell’insegnamento della storia.
Bisogna ripartire dal riformare l’insegnamento della storia, rafforzando il legame con la dimensione sociale, che è già entrata nell’insegnamento da diversi anni, dice il ministro.
Occorre anche che i libri di testo siano meno didascalici e più stimolanti; il Novecento deve acquistare centralità, aggiunge il ministro.
Si cercherà inoltre di rendere più chiara la formulazione del tema storico, spesso poco comprensibile agli studenti; al momento non è previsto aumento di ore per l’insegnamento della storia.
L’insegnamento deve essere rivisto tenendo presente tutti i gradi di scuola.
“Ora partiamo con il confronto con gli studiosi, poi passeremo a una fase attuativa. E a partire dal 2022 conto di consegnare alla scuola italiana una nuova periodizzazione e una nuova modalità di studio della storia”.