Per Fini la protesta dei precari è sacrosanta

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La protesta dei precari della scuola è ”sacrosanta”. Sono state le parole di Gianfranco Fini ieri a Mirabello. Una smentita clamorosa, tutta interna al Pdl, alle parole del ministro Gelmini che aveva provato a minimizzare gli effetti sociali dei tagli durante il discorso di inizio anno scolastico.

La protesta dei precari della scuola è ”sacrosanta”. Sono state le parole di Gianfranco Fini ieri a Mirabello. Una smentita clamorosa, tutta interna al Pdl, alle parole del ministro Gelmini che aveva provato a minimizzare gli effetti sociali dei tagli durante il discorso di inizio anno scolastico.

Nel suo lungo intervento il Presidente della Camera ha trovato spazio per esprimere solidarietà ai precari della scuola.

Fini: "A fronte di un governo che ha ben operato contro la crisi finanziaria, forse poteva, però, modulare in modo diverso alcuni interventi, poteva ad esempio evitare quei tagli lineari alla spesa, vale a dire tagliare ciò che era superfluo e inutile, contemporaneamente tagliare ciò che era essenziale. Tagli che hanno determinato, per citare solo due casi, due clamorose proteste, proteste di gente che lavora" si riferisce alla scuola e alle forze dell’ordine.

Relativamente alla scuola ha aggiunto ", […] credo che abbia ferito ogni dirigente, ogni votante del Popolo delle Libertà, ogni cittadino italiano, che con quei tagli lineari alla spesa, insieme a tante altre spese che giusto era tagliare, siano stati anche tagliati quei fondi alla scuola che oggi determinano la protesta sacrosanta di decine di migliaia di insegnanti precari che non sanno nemmeno se tra qualche giorno, quando ricomincerà l’anno scolastico ci sarà per loro una cattedra. Non è una critica demolitoria all’azione del Governo, è la constatazione che quando si interviene occorre intervenire sapendo perfettamente quali sono le conseguenze."

Le parole di Fini

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