Finestre sempre aperte per ricambio d’aria: in classe si sta con i giubbotti o con le coperte

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Cambia la stagione, ma il rigido protocollo di sicurezza rimane. Ecco la situazione in due scuole: una ad Aprilia, l’altra ad Erba.

Molti genitori di studenti della città di Aprilia, in provincia di Latina, lamentano che i propri figli siano di fatto costretti a stare in classe con i giubbotti.

Il tutto perché, forse per questioni di praticità o ritenendo che in questi giorni le temperature siano ancora accettabili, si è deciso di tenere aperte le finestre durante tutta la mattinata.

“Ci avevano detto che avrebbero fatto arieggiare le classi una o due volte all’ora, capiamo che tenere aperte le finestre dia garanzie in più e permetta di tenere di meno le mascherine sul viso. Ora che le temperature non sono quelle invernali, si può anche accettare la cosa, ma quando farà freddo e pioverà, cosa succederà?” si chiedono alcuni genitori, così come segnala Latina Oggi.

L’obbligo di indossare le mascherine in classe, dove è possibile il distanziamento di almeno un metro tra ogni studente, è venuto meno, ma resta quello di arieggiare i locali scolastici.

Ad Erba, invece, in provincia di Como, si va oltre: in classe si sta già con le coperte, come segnala  il quotidiano Il Giorno: “L’abitudine di venire a scuola portandosi una coperta da casa c’era già in passato, soprattutto tra le ragazze – spiega la dirigente di una scuola comasca – in questo periodo di cambio di stagione non ho avuto nulla in contrario a mantenerla. Occorre mantenere un’adeguata areazione e per questo ho chiesto di lasciare una finestra sempre accostata, così da consentire il ricambio dell’aria. Adesso che i caloriferi sono spenti il freddo si fa sentire, speriamo tra qualche settimana di avere un po’ di confort in più e poter lasciare le coperte a casa”.

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