Fine dell’anno scolastico, è tempo di “prescrutini”: cosa sono e a cosa servono
red – I “prescrutini” sono una pratica molto diffusa nelle scuole per cercare di “anticipare” tutte le decisioni che saranno ratificate in sede di scrutinio finale, l’unico previsto dalla normativa. I prescrutini sono legittimi ma solo a condizione che siano previsti nel piano delle attività, che rientrino quindi nelle 40 ore dei consigli di classe e che non si prendano in tali sedi delle decisioni definitive.
red – I “prescrutini” sono una pratica molto diffusa nelle scuole per cercare di “anticipare” tutte le decisioni che saranno ratificate in sede di scrutinio finale, l’unico previsto dalla normativa. I prescrutini sono legittimi ma solo a condizione che siano previsti nel piano delle attività, che rientrino quindi nelle 40 ore dei consigli di classe e che non si prendano in tali sedi delle decisioni definitive.
I "prescrutini" sono normali attività funzionali, è obbligatorio siano inseriti nel piano annuale delle attività e rientrano nelle 40 ore previste dal Contratto.
Non sono quindi equiparati agli scrutini. Quest’ultimi, infatti, sono gli unici che richiedono il “collegio perfetto” e quindi la presenza di tutti i componenti del consiglio di classe e l’obbligo da parte del Dirigente di sostituire l’eventuale docente assente.
È altresì escluso che durante i “prescrutini” possano essere prese delle decisioni definitive rispetto all’ammissione o non ammissione degli allievi alle classi successive o agli esami perché queste spettano solo ed esclusivamente in sede di scrutinio finale.
Dalla rubrica di consulenza Chiedilo a Lalla Scrutini: i “prescrutini” sono legittimi ma non richiedono il “collegio perfetto” e devono obbligatoriamente essere seguiti dagli scrutini