Filosofia negli istituti tecnici, sei d’accordo con la proposta di Bianchi? [VOTA IL SONDAGGIO]
La riforma a cui sta lavorando il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che vorrebbe introdurre lo studio della filosofia negli istituti tecnici, ha scatenato sui social un ampio dibattito, che ha diviso il popolo della scuola. E non semplicemente in favorevoli e contrari, ma si sono assunte posizioni varie che hanno arricchito il dibattito di spunti.
Il punto è che una riforma degli studi, specialmente di alcuni indirizzi, è negli ultimi anni molto richiesta. Ecco perchè la proposta del Ministro Bianchi ha riacceso i riflettori su questi cambiamenti che per molti sarebbero necessari per migliorare la scuola italiana.
A tal proposito Orizzonte Scuola lancia una breve rilevazione per capire l’orientamento degli utenti su questo tema:
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I no all’idea di Bianchi sono diversi, alcuni netti: “Invece di ripristinare le ore sottratte alle materie tecniche caratterizzanti tolte dalla riforma Gelmini questo vuole toglierne delle altre? Chi vuole fare filosofia si iscrive al liceo! piuttosto la inserisca in tutti i licei“; “Negli istituti tecnici manca maggiormente prof qualificati in lingue, altro che filosofi, noi ci ritroviamo spesso a sopperire a questa come altre carenze ,di tasca nostra!!!!! Già occupazione non c’è né siamo noi a dover sostenere tutto, almeno che non debbano fare politica allora si che entrerebbero filosofi“;
“A leggere i commenti, alle scuole superiori si dovrebbe studiare tutto perché tutto è importante. E fin qui nulla da dire, ma nel tecnico, solo nel biennio ci sono circa 11 discipline con 32 ore settimanali. Come si potrebbero inserire altre materie? La riforma Gelmini ha già demolito questo settore. Adesso arriva una riforma Bianchi che lo affossa totalmente?”
C’è chi invece ha alcune proposte alternative per gli istituti tecnici: “Potenziamo le lingue e la matematica piuttosto! Filosofia, benche’ sia interessante, richiede molto studio; va capita, non è immediata e non ha risvolti “pratici”. Come può uno studente che sceglie di frequentare un istituto tecnico, che ha scelto un percorso meno “teorico” e più orientato all ingresso rapido nel mondo del lavoro essere motivato a studiarla? A meno che nn venga ridotta ai minimi termini, io la vedo dura…“;
E chi, pur non bocciando l’idea in sé, preferirebbe si agisse in modo diverso: “Qualche riflessione filosofica si può fare, negli Istituti Tecnici, durante le ore di Italiano o di Storia. Lo studio della Filosofia lo riserverei ai Licei. Bisogna ridare serietà e dignità agli studi tecnici con lo studio (ripeto volutamente la parola “studio”) delle materie di indirizzo, incentivando l’uso dei laboratari, senza trascurare una valida cultura umanistica. Ridurrei drasticamente progetti e progettini, il più delle volte inutili e artificiosi“.
E chi invece è “duro” e non vuole che si distolga l’attenzione da problemi di altra natura: “Io invece vorrei una scuola con la carta per le fotocopie, con le finestre funzionanti, con le lim in ogni classe. Ah ma è più importante la filosofia nei tecnici!”
E poi, ovviamente, ci sono i favorevoli: “Il sapere filosofico, oltre ad essere patrimonio dell’umanità, potenzia e non di poco le capacità critiche, la curiosità, stimola le sinapsi ed a molti ragazzi appare come una sfida. Dovrebbero portare questa disciplina anche al professionale“; “D’accordissimo con il diritto al Liceo Classico ma d’accordissimo anche a rivalutare gli Istituti Tecnici innestando nei ragazzi l’amore per il pensiero critico. Probabilmente andrebbe abbandonata la Storia della Filosofia e si dovrebbe lavorare sui concetticoncetti, ma perché i ragazzi del tecnico non dovrebbero mettere le mani in Platone, Cartesio, Galileo, Kierkegaard, Freud, Nietzsche e Husserl, solo per citarne alcuni? Inoltre questo consentirebbe anche l’ingresso dei professori di Filosofia nell’insegnamento della Storia che al triennio andrebbe studiata diversamente da come la vedo fatta di solito (nulla togliere ai Prof bravi di Italiano)“;
Insomma, l’idea è stata appena lanciata da Bianchi ma la sensazione è che se ne discuterà a lungo.