“Filastrocche ed epica classica, la scuola non si riforma così”, BarbaSophia critica le Nuove Indicazioni Nazionali: “Più inglese e informatica”

Matteo Saudino, alias BarbaSophia, sul proprio canale YouTube, commenta l’annuncio, da parte del Ministro Giuseppe Valditara, sulle Nuove Indicazioni Nazionali.
Secondo Saudino, la scuola italiana ha bisogno di una riforma, ma non basata su un’ideologia conservatrice e un ritorno al passato. “La scuola va riformata, certo, ma non va riformata attraverso un progetto di conservatorismo e di reazione”, ha affermato. Saudino critica l’enfasi posta su filastrocche, poesie a memoria ed epica, ritenendole inadeguate per preparare gli studenti alle sfide del futuro.
BarbaSophia sottolinea l’importanza di fornire agli studenti gli strumenti per affrontare un mondo “veloce, digitale, globale”. “Servono degli strumenti di comprensione anche dei testi, servono degli strumenti di memoria, servono degli strumenti per potenziare la creatività, che non sono proprio le filastrocche”, ha dichiarato. Il docente critica anche la centralità assegnata alla cultura occidentale, auspicando una maggiore apertura verso altre culture. “È importante conoscere le tradizioni, le nostre radici, certo le nostre radici sono tante, sul mondo greco, sul mondo romano, sul mondo cristiano, però […] forse noi dovremmo, oltre alle nostre radici, capire le altre parti del mondo”, ha argomentato.
Infine, Saudino evidenzia la necessità di investire in materie fondamentali come inglese, informatica, scienze e laboratori, mettendo in guardia contro i tagli a queste discipline. “Il futuro è conoscere molto di più la storia delle repubbliche marinare, le fai, ma potenziare, fare di più, non è lì la direzione giusta da intraprendere per la scuola”, ha concluso. Per BarbaSophia, la scuola deve guardare al futuro, senza nostalgia e ideologie, per offrire a tutti gli studenti gli strumenti per emanciparsi e costruire il proprio futuro.