Fidae: “Dopo 24 anni la legge che sancì la parità scolastica resta incompiuta”

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“Dispiace che il 10 marzo, nella ricorrenza della legge 62 del 2000, che sancì la parità scolastica, non si possa festeggiare come la giornata di tutte le scuole paritarie”. Lo dichiara in una nota la presidente nazionale della Fidae, Virginia Kaladich.

La legge è ancora incompiuta, siamo fanalino di coda in Europa nonostante i nostri ragazzi vengano formati per essere cittadini italiani ed europei, anche grazie ai tanti progetti Erasmus che organizziamo” aggiunge. “E proprio guardando a questi progetti dove gli scambi e le condivisioni avvengono tra scuole di ogni tipo, senza distinzione, con l’obiettivo comune di formare cittadini migliori, vogliamo lanciare una proposta al Governo e a tutto il Parlamento: nel 2025 ricorreranno i 25 anni dalla legge 62 e si potrebbe davvero istituire la Giornata nazionale della libertà di educazione, con l’impegno che si arrivi a questa data con la piena attuazione della legge, attraverso il contributo di tutti. Noi siamo pronti a fare la nostra parte e ci mettiamo fin da ora a disposizione, anche attraverso l’Agorà della parità, per sancire un principio costituzionale e cioè la libertà di scelta educativa e la libertà di insegnamento” conclude la nota.

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