Ferie non godute mai pagate, 4.196 euro a un docente che ha fatto ricorso con Anief: l’ha deciso il Tribunale di Reggio Emilia

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Sentenza

Circa mille euro l’anno: si conferma sostanzioso il risarcimento che ogni supplente si vede negare, a fine contratto, per le ferie che non ha mai utilizzato durante il suo rapporto di lavoro con lo Stato. Ad un precario che ha presentato ricorso con Anief, il giudice del lavoro di Reggio Emilia ha infatti restituito la bellezza di 4.196 euro più gli interessi legali.

Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ricorda che “i giudici su questo tema non possono non prendere atto della nuova ordinanza della Corte di Cassazione fortemente a favore di chi presenta istanza. Per questo invitiamo i tanti precari danneggiati a presentare ricorso con i legali Anief, così da recuperare cifre importanti, sottratte illegittimamente dagli stipendi. Invitiamo i docenti e Ata che hanno subìto questo sopruso, anche ad utilizzare il Calcolatore gratuito online messo a disposizione dall’Anief e se lo ritengono opportuno di contattare le nostre sedi territoriali”.

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LA SENTENZA

Nella sentenza, il giudice di Reggio Emilia ha fatto riferimento alla “Suprema Corte ( Cass. lav n. 3021/2020), infatti, “L’indennità sostitutiva delle ferie non godute ha natura mista, sia risarcitoria che retributiva, a fronte della quale si deve ritenere prevalente, ai fini della verifica della prescrizione, il carattere risarcitorio, volto a compensare il danno derivante dalla perdita del diritto al riposo, cui va assicurata la più ampia tutela”.

Nella sentenza, il Tribunale di Reggio Emilia ha concluso che “in composizione monocratica, in funzione di giudice del lavoro, ogni contraria domanda, istanza ed eccezione respinta, definitivamente pronunciando sulla causa, così provvede : 1) Condanna il Ministero dell’Istruzione in persona del ministro pro tempore a corrispondere” al docente “la somma di euro 4196,83 a titolo di indennità sostitutiva per ferie non godute oltre interessi legali dalle singole scadenze al saldo 2) Condanna il Ministero dell’Istruzione in persona del Ministro pro tempore a rifondere” al docente “le spese giudiziali che liquida nella somma di euro 1200,00 per compensi oltre al rimborso spese forfettarie al 15 % iva e cpa come per legge da distrarsi a favore dei procuratori antistatari 3 ) Compensa le spese giudiziali tra” il docente “e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia Romagna”.

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