Ferie e diritto alla salute, Gilda a Madia: ritirare circolare su permessi per visite specialistiche
Gilda degli Insegnanti – Il ministro Madia ritiri o rettifichi la circolare riguardante le assenze dei dipendenti pubblici per motivi di salute. A chiederlo è la Federazione Gilda Unams in una nota inviata oggi alla titolare della Pubblica amministrazione.
Gilda degli Insegnanti – Il ministro Madia ritiri o rettifichi la circolare riguardante le assenze dei dipendenti pubblici per motivi di salute. A chiederlo è la Federazione Gilda Unams in una nota inviata oggi alla titolare della Pubblica amministrazione.
Il provvedimento finito nel mirino del sindacato è quello firmato dall’ex numero uno di Palazzo Vidoni, Giampiero D’Alia, che taglia drasticamente le ore di permesso concesse ai lavoratori per sottoporsi a visite, terapie, prestazioni specialistiche ed esami diagnostici.
Seguici su Facebook, news in tempo reale
“In virtù di questa circolare – spiega Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Fgu – il personale della pubblica amministrazione, per curarsi, sarà costretto a utilizzare i tre giorni annui di permessi personali. Nei casi di patologie gravi, che richiedono terapie e trattamenti lunghi, il dipendente ammalato dovrà necessariamente avvalersi delle ferie, in spregio – commenta Di Meglio – ai più elementari principi costituzionali riguardanti ferie e diritto alla salute. Per non parlare poi dei precari, ai quali non è riconosciuto alcun permesso retribuito. "
“Inoltre la circolare – conclude il coordinatore nazionale della Fgu – è illegittima perché interviene unilateralmente su una materia regolata dalla contrattazione nazionale collettiva”.