Fenomeno Hikikomori, genitori, studenti e associazioni lanciano una campagna di sensibilizzazione

WhatsApp
Telegram

Quello dell’isolamento volontario dei giovani, in Italia, è un fenomeno che riguarda tra i 100.000 e i 200.000 ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 19 anni.

A fronte dell’incremento di questo fenomeno nasce “Il Mese degli Hikikomori”, un’iniziativa di sensibilizzazione promossa dal Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC), in collaborazione con l’Associazione Hikikomori Italia ETS e Hikikomori Italia Genitori ONLUS, e con il supporto della Scuola del Fumetto.

Fino al 10 aprile sarà attiva una campagna di comunicazione social che vuole creare maggiore consapevolezza attorno al fenomeno, oltre che fornire strumenti di supporto per aiutare a riconoscerne precocemente i campanelli d’allarme.

Com’è organizzata la campagna?

Gli oltre 200 centri commerciali soci del CNCC aderenti all’iniziativa e presenti nelle varie Regioni, renderanno capillare il progetto, amplificando la campagna mediante i loro profili social e valutando attività a livello locale, giocando un ruolo chiave per raggiungere il maggior numero di persone possibili.

Con un key visual dal forte impatto, la campagna multicanale curata da Next Different si declinerà in contenuti social sulle principali piattaforme (Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok e YouTube), proponendo:

  • post informativi;
  • dati chiave e testimonianze dirette;
  • condivisione delle proprie esperienze puntando anche al coinvolgimento diretto degli utenti;
  • la voce dell’attrice Lucia Sardo racconterà in quattro video le storie di genitori, fratelli e sorelle, e insegnanti che avvicineranno ancora di più il pubblico alla dimensione emotiva e personale del fenomeno.

Un opuscolo digitale realizzato dagli studenti

Gli studenti della Scuola del Fumetto, con la supervisione di Hikikomori Italia ETS, ha realizzato un opuscolo digitale con il tipico linguaggio grafico e artistico del fumetto, capace di esplorare e interpretare in modo efficace le sfumature della difficile condizione che si esprime attraverso l’isolamento sociale.

Le tavole del racconto accompagnano il lettore nella conoscenza di questo disagio rendendolo più comprensibile e accessibile sia ai giovani che agli adulti. Uno strumento prezioso che sarà a disposizione anche dei centri commerciali coinvolti, per attività di divulgazione che puntino a rafforzare il dialogo e la condivisione con le comunità locali.

Un ulteriore importante contributo all’iniziativa arriva dall’autore e regista Gioacchino Cappelli di Mandara-Ke, che ha fornito spunti di riflessione sul fenomeno dell’autoisolamento, vissuto per anni in prima persona, e da cui è riuscito a riscattarsi con un percorso di riscoperta attraverso il teatro.

I promotori dell’iniziativa

Roberto Zoia, presidente del CNCC, dice: “Da anni l’Industria dei centri commerciali è impegnata attivamente in iniziative di sostenibilità, sia ambientali che sociali. Con Il Mese degli Hikikomori siamo particolarmente orgogliosi di farci promotori della sensibilizzazione di un disagio che, pur presentando numeri preoccupanti, non è ancora molto conosciuto. Grazie ai soci del CNCC, che hanno da subito colto il valore di questa campagna social, siamo entusiasti di poter dare un ulteriore contributo al successo dell’iniziativa, coinvolgendo le numerose comunità locali in cui le nostre strutture sono presenti in tutto il Paese. E ringrazio sentitamente anche Hikikomori Italia ETS, Hikikomori Italia Genitori, la Scuola del Fumetto e tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto, in un esempio virtuoso di collaborazione e responsabilità sociale”.

Marco Crepaldi, psicologo, presidente fondatore di Hikikomori Italia ETS e Hikikomori Italia Genitori ONLUS, aggiunge: “Questo è un momento storico cruciale, nel quale è fondamentale lavorare sulla prevenzione dei disturbi ansiosi e depressivi nei giovani. Ci troviamo infatti di fronte a una vera e propria epidemia, con sempre più ragazzi e ragazze che decidono di scappare dalla società, lanciandoci un segnale chiaro di malessere e un grido d’aiuto che non possiamo più ignorare. Per questo ringrazio enormemente il CNCC per la sensibilità che ha dimostrato su questo tema. Abbiamo accolto con gioia la loro proposta di realizzare un progetto insieme e speriamo che altre associazioni nazionali di settore scelgano di fare altrettanto in futuro. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti”.

Il Direttore della Scuola del Fumetto, Giuseppe Calzolari, e tutto il team, commentano: “La Scuola del Fumetto desidera esprimere un sincero ringraziamento al CNCC e a Hikikomori Italia ETS, che ci hanno coinvolto in questo progetto, offrendoci l’opportunità di contribuire con il linguaggio del disegno a un’importante iniziativa di sensibilizzazione. Grazie alla collaborazione, è stato possibile affrontare un tema di grande rilevanza attraverso la narrazione visiva, uno strumento capace di trasmettere messaggi profondi e di creare connessioni autentiche. Un ringraziamento speciale va anche agli autori e alle autrici che, con il loro talento e la loro sensibilità, hanno dato vita a storie capaci di emozionare e far riflettere: Ade Libro, Angelo Grassi, Vanessa Mastrilli e Svetozar Stojic. Crediamo fortemente che il fumetto e l’illustrazione possano essere strumenti di comunicazione potenti, in grado di raggiungere un pubblico ampio e diversificato. Questo progetto ne è stata una dimostrazione concreta, rafforzando il legame tra arte, consapevolezza e impegno sociale. Grazie ancora per averci reso parte di questa esperienza”.

WhatsApp
Telegram

Consegui la CIAD con E-Sofia, esame online immediato