Fedriga (Lega Nord):” Intervengano ispettori del ministero a Ladispoli per romeno obbligatorio in 2 scuole primarie”
Il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Massimiliano Fedriga, ha commentato la notizia pubblicato oggi da Repubblica.it dei due istituti elementari di Ladispoli, sul litorale a nord di Roma, in cui è stato introdotto il corso obbligatorio di "Lingua, cultura e civiltà romena".
Il capogruppo della Lega Nord alla Camera, Massimiliano Fedriga, ha commentato la notizia pubblicato oggi da Repubblica.it dei due istituti elementari di Ladispoli, sul litorale a nord di Roma, in cui è stato introdotto il corso obbligatorio di "Lingua, cultura e civiltà romena".
"Ormai siamo alla follia. Invece di insegnare agli immigrati nelle nostre scuole la storia, la cultura e le leggi del nostro paese si costringono i nostri bambini a imparare lingue e culture di chi arriva da noi".
"Il ministero dell'Istruzione invii immediatamente gli ispettori scolastici in questi due istituti per verificare la veridicità di questo scempio – dice Fedriga – e, nel caso, interrompa immediatamente questo vero e proprio sfregio nei confronti della nostra cultura e dei nostri figli. È inaccettabile strumentalizzare la scuola e i bambini per portare avanti pericolose ideologie e battaglie politiche".
Secondo quanto riporta l'articolo di Repubblica, negli istituti comprensivi di Ladispoli 1.230 bambini tra i 3 e i 10 anni seguono il corso di "Lingua, cultura e civiltà romena" per un'ora a settimana. Ed è anche prevista un'altra ora facoltativa, in orario extrascolastico. Il progetto – spiega il quotidiano online – è finanziato in una cittadina dove gli immigrati sono quasi il 20 per cento della popolazione e per la maggior parte romeni.
Molti genitori protestano: "Sarebbe meglio studiare bene l'inglese – dicono – e non togliere spazio a materie più importanti. Sono gli immigrati che devono imparare la nostra lingua, non viceversa".
La replica del dirigente scolastico: "Il corso non leva nulla alle altre discipline, anzi è un'opportunità e un arricchimento. E favorisce l'integrazione. Era tutto scritto nel programma della scuola. I genitori avrebbero dovuto leggerlo prima di iscrivere i figli"