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Fare coding con Cubetto … che passione! Come valutare

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Cubetto è uno degli strumenti oggi presenti nella scuola per inserire la robotica educativa nella didattica quotidiana.

Interessante, simpatico e motivante diventa un valido strumento per lo sviluppo del pensiero computazionale e il problem solving. Un cubo di legno ricopre una scheda arduino che permette al robot di muoversi. Non possiede comandi per la programmazione sul dorso, come ad esempio la BeeBot, Doc o altri strumenti.

La programmazione del percorso è esterna all’oggetto, su una tavola di legno in cui inserire dei  tasselli. Un collegamento bluetooth con la console permette al cubo di muoversi su una griglia di quadrati di 14 cm.

Adatto a fare coding e coding unplugged è un kit tutto da esplorare.

Con la  robotica educativa l’apprendimento diventa un’esperienza interessante che favorisce  collaborazione e condivisione tra  alunni e docenti. Con l’innovazione didattica tecnologica  e la robotica si semplifica il passaggio dall’astratto al concreto. Base diventa la didattica laboratoriale del fare che facilita i percorsi di apprendimento, rende i bambini attori del proprio percorso e protagonisti di una didattica attiva.

Proprio per questo Cubetto diventa interessante, perché  sviluppa nel bambino autonomia nel fare, curiosità e desiderio di partecipare alle attività favorendo lo spirito collaborativo.

Con Cubetto l’alunno fa esperienza di lavoro di gruppo, di condivisione e collaborazione.

Viene favorita l’integrazione di alunni diversamente abili e allievi stranieri.

Non solo, con Cubetto l’alunno accresce capacità decisionali, senso di responsabilità e autostima.

Il linguaggio di programmazione dello strumento è semplice e si impara a fare coding.

Come tutti i robottini presenti nella scuola, va contestualizzato didatticamente attraverso  storie coinvolgenti (ad esempio) che rendono il robot un  personaggio attivo della storia e del loro vissuto, ma può essere tranquillamente inserito in qualunque disciplina in modo trasversale e interdisciplinare.

Alla programmazione del movimento  del robot attraverso una console o tavoletta, dove inserire i tasselli utili alla programmazione del percorso, si può associare uno storytelling  cartaceo o digitale del racconto scelto, che può essere fornito dalla confezione d’acquisto o creato dalla classe e dagli insegnanti. La confezione infatti, offre oltre al cubo di legno e la tavoletta  con i blocchi/tasselli, anche un tappeto/griglia/reticolato per fare coding unplugged (coding senza strumentazioni informatiche).

Con questo strumento i  bambini imparano a lavorare in gruppo  alternandosi i compiti con la regia dell’insegnante o educatore. Imparano ad attendere il proprio turno; lo faranno con pazienza perché vogliosi di giocare, di progettare il percorso, di esplorare, di imparare. Questo approccio metodologico ludico favorisce la didattica laboratoriale, l’apprendimento cooperativo e l’apprendimento attraverso il fare(learning by doing and by creating), il peer education , il peer teaching e la ricerca azione.
Cubetto potrebbe essere considerato la versione unplugged di quella programmazione tipica del linguaggio a blocchi di Programma il futuro o Code.org, alla portata anche dei più piccoli. Con le stesse potenzialità, ma con la caratteristica di essere manovrabile, reale, fisico.

Valutare

La valutazione della competenza digitale, insita nei percorsi con la robotica educativa è molto importante. Con l’osservazione si possono mettere in luce le conoscenze del bambino, le sue competenze e abilità in ogni tipo di contesto. L’osservazione sistematica durante l’attività e il grado di gradimento dell’alunno fanno già la loro parte a cui si possono aggiungere test, disegni e racconti che documentino l’operato.

Cubetto è adatto per bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e tutta la scuola primaria.

Al seguente link il corso a iscrizione e fruizione gratuita su Cubetto.

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