Famiglie in difficoltà: il caro-vita e la qualità dei servizi scolastici. Indagine UDICON

L’inizio del nuovo anno scolastico ha portato con sé una serie di sfide per le famiglie italiane. L’aumento del costo della vita, aggravato dall’inflazione, sta avendo un impatto diretto sulle scelte quotidiane, come l’acquisto di materiale scolastico e la possibilità per i ragazzi di partecipare ad attività extra-scolastiche.
Questo è quanto emerge dall’indagine Udicon, realizzata dall’Istituto Piepoli, che ha analizzato la situazione delle famiglie italiane in relazione ai servizi scolastici.
Il servizio mensa è uno degli aspetti che risentono di più della situazione economica. Il 74% delle famiglie usufruisce di questo servizio, ma solo il 30% assegna punteggi più alti (8-10) per la qualità del cibo offerto. Al nord, il livello di soddisfazione è mediamente alto, mentre al sud il 44% delle famiglie si dichiara insoddisfatto della qualità dei pasti.
L’acquisto di libri e materiale scolastico è un’altra voce di spesa che pesa sulle famiglie. Il 50% delle famiglie spenderà tra i 100 e i 300 euro per l’acquisto di libri e materiale scolastico, mentre una famiglia su sette (14%) prevede di spendere oltre 500 euro. Ciò ha ripercussioni non solo sui bilanci familiari, ma anche sulle decisioni legate all’acquisto di libri nuovi o usati.
Un dato particolarmente significativo emerso dall’indagine riguarda l’importanza attribuita dalle famiglie alla presenza di uno psicologo nelle scuole. L’81% delle famiglie considera fondamentale il supporto psicologico per gli studenti, un tema che ha guadagnato centralità, soprattutto in un periodo così complesso per la salute mentale dei giovani.
“L’indagine mette in luce le crescenti difficoltà economiche affrontate dalle famiglie italiane”, afferma Martina Donini, presidente nazionale di Udicon. “È inaccettabile che le famiglie debbano rinunciare a queste attività fondamentali per lo sviluppo fisico e sociale dei nostri giovani. È necessario introdurre misure concrete, come sussidi o agevolazioni fiscali, per alleggerire il peso economico sulle famiglie”.