Eurostat: il 32,3 % dei minori in Italia è a rischio povertà
L’Eurostat ha pubblicato uno studio sullo standard di vita dei minori nel 2011.
Secondo tali statistiche, i minori sono esposti a 3 minacce: rischio povertà, situazione di privazione materiale grave, famiglia senza lavoro o a bassa intensità occupazionale.
La percentuale più alta in Europa di bambini in queste condizioni è quella della Bulgaria con il 52%, seguita da Romania (49%), Lettonia (44%), Ungheria (40%), Irlanda (38%), Lituania (33,4%).
L’Italia è al 32,3%, una percentuale superiore alla media.
L’Eurostat ha pubblicato uno studio sullo standard di vita dei minori nel 2011.
Secondo tali statistiche, i minori sono esposti a 3 minacce: rischio povertà, situazione di privazione materiale grave, famiglia senza lavoro o a bassa intensità occupazionale.
La percentuale più alta in Europa di bambini in queste condizioni è quella della Bulgaria con il 52%, seguita da Romania (49%), Lettonia (44%), Ungheria (40%), Irlanda (38%), Lituania (33,4%).
L’Italia è al 32,3%, una percentuale superiore alla media.
I minorenni più esposti alla possibilità di indigenza sono quelli i cui genitori hanno un basso titolo di studio : in Italia sono il 46,3%; seguono i figli di diplomati con il 22,6% e solo il7% dei figli di laureati è a rischio povertà.
Molto a rischio sono poi i figli di genitori immigrati:, in pratica uno su tre (32%).
I Paesi europei dove i minori vivono in condizione migliore sono la Svezia, la Danimarca e la Finlandia (16%), poi la Slovenia (17), Olanda (18%) e Austria (19%).