Europa, smartphone vietati fino a 15 anni: “Incide negativamente su rendimento scolastico e sulla salute mentale”

Il Parlamento europeo ha avviato un dibattito sull’uso degli smartphone nelle scuole, con particolare attenzione agli studenti di età compresa tra 6 e 15 anni. I deputati del gruppo dei Verdi hanno sollecitato la Commissione europea a considerare misure restrittive. Glenn Micallef, commissario europeo per l’Istruzione e la gioventù, ha dichiarato che la Commissione sta raccogliendo dati e pratiche da tutta l’UE sull’impatto dei divieti di telefonia mobile nelle scuole, con l’obiettivo di prendere una decisione entro la fine del 2025.
Politiche nazionali in Europa
Diversi paesi europei hanno già adottato misure per limitare l’uso degli smartphone nelle scuole:
- Francia: Dal 2018, è in vigore un divieto di utilizzo dei telefoni cellulari nelle scuole primarie e secondarie. (euronews)
- Finlandia: Nel 2025, è stata approvata una legge che limita l’uso dei dispositivi mobili durante l’orario scolastico, consentendone l’uso solo con l’approvazione degli insegnanti per motivi educativi o di salute. (The Guardian)
- Italia: Nel 2024, l’Italia ha rafforzato il divieto esistente, estendendolo anche all’uso accademico degli smartphone nelle scuole. (cne.news)
- Spagna: Alcune regioni autonome hanno imposto un divieto completo, mentre altre limitano l’uso degli smartphone a scopi educativi. (heise online)
Impatti sull’apprendimento e sulla salute mentale
Numerosi studi hanno evidenziato gli effetti negativi dell’uso eccessivo degli smartphone tra gli studenti:
- Distrazione e rendimento scolastico: La presenza di smartphone in classe può ridurre l’attenzione degli studenti, influenzando negativamente il loro rendimento.
- Salute mentale: L’uso prolungato degli smartphone è stato associato a problemi di salute mentale tra i giovani, tra cui ansia e depressione.
Opinioni degli esperti
Kaitlyn Regehr, esperta di alfabetizzazione digitale presso l’University College London, sostiene che il divieto degli smartphone nelle scuole dovrebbe essere accompagnato da un’educazione digitale adeguata per aiutare i bambini a navigare responsabilmente nelle piattaforme online. (The Guardian)