Esoneri vicari dei dirigenti. Decreto d’urgenza o atto amministrativo
Scuole in stallo e con rischio caos, il Senato che ha dimostrato incompetenza e il Ministero non sa che pesci pigliare. E' questa, in breve, la situazione sugli esoneri dei vicepresidi allo stato dell'arte.
Scuole in stallo e con rischio caos, il Senato che ha dimostrato incompetenza e il Ministero non sa che pesci pigliare. E' questa, in breve, la situazione sugli esoneri dei vicepresidi allo stato dell'arte.
Il rischio concreto è che le scuole partano senza esoneri per chi deve coadiuvare il dirigente scolastico nel funzionamento. Compito delicato che richiede tempo e dedizione, soprattutto in quelle scuole date in reggenza o quelle dislocate su ampi territori con sedi distaccate anche a chilometri di distanza.
Tutte casistiche che riflettono il malgoverno di questi anni, a partire dalla carenza dei dirigenti e di un concorso 2015 che langue nelle stanze dell'amministrazione o i problemi causati dagli accoropamenti selvaggi, frutto dei tagli del Governo Berlusconi che l'attuale esecutivo non ha modificato di una virgola.
Il problema nasce a causa della scarsa conoscenza del mondo della scuola che ha dimostrato la maggioranza di Governo eliminando un comma approvato alla Camera che permetteva per quest'anno di includere nell'organico dell'atonomia anche il personale da utilizzare per la gestione delle scuole.
Tutto cancellato al Senato, senza chiedersi neppure come avrebbero fatto le scuole a funzionare, dato che gli esoneri venivano eliminati dalla legge di stabilità.
Eppure i segnali di allarme sono arrivati da più parti; se solo i Senatori avessero ascoltato, come hanno più volte detto di aver fatto.
Adesso il Ministero non sa che pesci pigliare, dato che l'organico potenziato al quale è legata la nomina dei vicari partirà il prossimo anno e la legge di stabilità elimina l'esonero subordinandolo all'organico potenziato. Resta il vuoto del 2015/16.
Due le vie che si prospettano, un decreto d'urgenza da approvare in tempi brevissimi, oppure la riapertura dei termini per l'organico di fatto 2015/16 che preveda, con atto amministrativo, una quota di posti per il funzionamento.
Nei prossimi giorni sapremo come sarà sciolto il nodo.