Esoneri collaboratori dirigenti, ancora nulla. La scuola rischia il caos per una “svista” dei Senatori

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La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, soprattutto se non conosce il mondo della scuola e non si confronta con esso. Così, nonostante gli appelli da parte delle forze sindacati e le nostre analisi, alle soglie dell'avvio dell'anno scolastico ci ritroviamo a discutere di problemi già evidenziati.

La gatta frettolosa fa i gattini ciechi, soprattutto se non conosce il mondo della scuola e non si confronta con esso. Così, nonostante gli appelli da parte delle forze sindacati e le nostre analisi, alle soglie dell'avvio dell'anno scolastico ci ritroviamo a discutere di problemi già evidenziati.

Problema quello degli esoneri, inoltre, già sollevato durante il dibattito alla Camera dall'Onorevole Centemero che aveva presentato un emendamento che consentiva per il 2015/16 di realizzare un anno ponte per ovviare all'eliminazione degli esoneri prevista dalla legge di stabilità.

Infatti, ricordiamo, l'eliminazione era subordinata all'avvio dell'organico funzionale entro il quale i collaboratori dei dirigenti avrebbero trovato collocazione. Si desumeva, sebbene non tutti i commentatori della riforma lo avessero ben compreso, dalle linee guida lanciate a novembre dal Governo, intitolate "La Buona scuola".

Alla Camera l'emendamento della Centemero veniva votato, con una maggioranza che aveva, in extremis, compreso il potenziale disagio che le scuole avrebbero dovuto affrontare.

Ecco il testo dell'emendamento in questione: "Con decreto del direttore dell’ufficio scolastico regionale, l’organico dell’autonomia è ripartito tra gli ambiti territoriali. Per l’anno scolastico 2015/2016 l’organico dell’autonomia comprende l’organico di diritto, l’adeguamento della dotazione organica alla situazione di fatto ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009 e i posti per il potenziamento, l’organizzazione, la progettazione e il coordinamento incluso il fabbisogno per i progetti e le convenzioni di cui al terzo periodo del comma 3 del presente articolo, nel limite massimo di cui all’articolo 25, comma 1."

Quindi, nel 2015/16 i posti legati "all'organizzazione, progettazione e coordinamento" sarebbero rientrati nell'organico dell'autonomia come categoria a sè stante, garantendo alle scuole un corretto funzionamento. L'individuazione sarebbe avvenuta a seguito di quella ricognizione per l'organico del prossimo anno scolastico che le scuole avrebbero dovuto realizzare in tempi record.

Il comma in questione, invece, scompare durante i lavori di rivisitazione del testo avviato dai relatori della VII Commissione, Puglisi e Conte.

L'incomprensibile eliminazione del passaggio ha causato una situazione di stallo, dato che la legge di stabilità abroga gli esoneri subordinandola all'avvio dell'organico del potenziamento, ma la riforma avvia giuridicamente il nuovo organico nel 2015/16, ma esso sarà deciso ad anno iniziato e avviato concretamente nel 2016/17, creando un vulnus che rischia di causare il caos nelle scuole.

L'ipotesi più rosea vuole la posibilità di determinare l'organico per il funzionamento delle scuole ad anno scolastico iniziato, se non addirittura il prossimo anno. Problema che, chi conosce la scuola, sa benissimo non essere affrontabile in modo indenne, soprattutto per quelle scuole in reggenza o distribuite (grazie ai tagli del Governo Berlusconi non sanati dall'attuale esecutivo) su più sedi a seguito di "accorpamenti selvaggi".

Secondo i resoconti dei sindacati, il problema è giunto a conoscenza del Ministero e pare si stia trovando il modo per trovare una soluzione, dato che il sistema per la richiesta dell'organico funzionale non consente l'inserimento degli esoneri. Molti gli appelli allarmati da parte dei dirigenti che abbiamo accolto tra le nostre pagine, che meritano una risposta in tempi brevi.

 Su esoneri fumata nera, nei prossimi giorni si scioglierà nodo

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