Esenzione dell’IMU per le scuole paritarie, FIDAE plaude all’iniziativa di Valditara: “Passo importante, ma chiediamo certezze normative”

Una novità importante potrebbe arrivare per le scuole paritarie senza scopo di lucro. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha reso nota la richiesta formale avanzata dal Governo italiano all’Unione Europea: concedere l’esenzione dal pagamento dell’IMU per questi istituti.
L’annuncio è stato fatto a Milano, nel contesto di un convegno celebrativo per i 25 anni della legge sulla parità scolastica. Ora la palla passa alla Commissione Europea, dalla quale si attende una risposta a breve termine. Il Ministro Valditara ha espresso ottimismo riguardo all’accoglimento della proposta italiana, un passo che potrebbe alleggerire significativamente la pressione fiscale su molte realtà educative del sistema nazionale di istruzione.
L’origine della controversia: la Cassazione e le richieste dei Comuni
La questione dell’IMU per le scuole paritarie si è acuita in modo particolare dopo un’ordinanza della Corte di Cassazione emessa nel 2022. Tale pronunciamento ha spinto numerosi Comuni italiani a richiedere agli istituti paritari il versamento dell’imposta sugli immobili, spesso anche per annualità pregresse. La situazione ha generato notevoli difficoltà economiche per molte scuole paritarie non profit, mettendo a rischio la loro stessa sopravvivenza e costringendo alcune alla chiusura.
La FIDAE plaude ma chiede certezze normative
La FIDAE (Federazione Istituti di Attività Educative) ha accolto positivamente l’iniziativa del Ministro Valditara. La Presidente nazionale, Virginia Kaladich, ha dichiarato: “La FIDAE plaude con favore all’iniziativa del Ministro Giuseppe Valditara e all’impegno del Governo per l’esenzione dall’IMU per le scuole paritarie senza scopo di lucro”.
Kaladich ha definito l’azione un “passo importante a sostegno di un settore cruciale per l’educazione del nostro Paese”. Tuttavia, la Federazione sottolinea come permangano incertezze applicative e normative. “È necessario sottolineare che le scuole paritarie continuano ad affrontare incertezze e difficoltà legate all’interpretazione e all’applicazione delle normative vigenti”, ha aggiunto la Presidente, auspicando un completamento del quadro normativo definito dalla legge 62 del 2000 sulla parità scolastica per garantire “soluzioni chiare e definitive” e il giusto sostegno a tutte le scuole del sistema.