Esclusi dalle graduatorie ad esaurimento, Zazzera: “Azione vessatoria”

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red – L’on Pierfelice Zazzera, in merito ad una sua interrogazione parlamentare sugli esclusi per mancato aggiornamento di iscrizione dopo la chiusura delle graduatorie nel 2007, dichiara che il Governo "ha alzato le mani dichiarando che non c’è soluzione amministrativa".

red – L’on Pierfelice Zazzera, in merito ad una sua interrogazione parlamentare sugli esclusi per mancato aggiornamento di iscrizione dopo la chiusura delle graduatorie nel 2007, dichiara che il Governo "ha alzato le mani dichiarando che non c’è soluzione amministrativa".

"Questa risposta è un segno di resa. – afferma il parlamentare in una nota – Il MIUR insiste ad avere nei confronti dei docenti un comportamento vessatorio nonostante sentenze di magistrati e tribunali del lavoro continuino a condannare il ministero e a risarcire i docenti. La vicenda riguarda i cosiddetti depennati dalle graduatorie, qualche centinaio, ai quali il ministero non ha riconosciuto il reinserimento in violazione della legge 143/2004."

"Di fatto – continua la nota – viene impedito a docenti in possesso di titoli e di merito di avere l’opportunità di lavorare nella scuola per gli ostacoli burocratici frapposti dal ministero. Il ministero dichiara che il mancato reinserimento è dovuto alla chiusura delle graduatorie, ma poi ammette che le stesse graduatorie sono riaperte seppur in modo atipico. In questo modo si creano evidenti disparità persino in violazione dell’art. 3 della Costituzione. Il ministero non può chiudere gli occhi di fronte a due sentenze del tribunale di Foggia e di Benevento che hanno riconosciuto ai docenti ricorrenti il diritto di rientrare in graduatoria e con la sentenza si sancisce la "disapplicazione" del dm 44/2011, con cui si escludono dalle graduatorie in modo illegittimo i docenti. Questa vicenda costringerà il ministero a risarcire i docenti e allo stesso tempo dimostra lo stato di confusione in cui versa la scuola tra decreti disapplicati e leggi non abrogate."

"Purtroppo – conclude Zazzera – ancora una volta all’incapacità del governo di trovare una soluzione amministrativa al problema, dovranno intervenire tribunali e i magistrati. Noi dell’IDV abbiamo chiesto l’apertura di un tavolo ministeriale per trovare una soluzione alla questione".

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