Esami terza media 2021, redazione certificazione competenze e prova Invalsi. Indicazioni alunni con disabilità

Esame di stato conclusivo del primo ciclo di istruzione a.s. 2020/21, quando va redatta la certificazione delle competenze e quando va rilasciata. Indicazioni alunni con disabilità e svolgimento prova Invalsi.
Esame 2020/21
L’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, disciplinato per il solo a.s. 2020/21 dall’OM n. 52 del 03/03/2021, consiste in una sola prova orale e prevede la realizzazione e la presentazione di un elaborato da parte degli alunni, che andrà consegnato prima degli esami.
L’esame si svolge in presenza, tuttavia, come leggiamo nell’articolo 9 dell’OM, potrebbe svolgersi in video conferenza o in altra modalità sincrona a distanza, nel caso in cui le condizioni epidemiologiche e le disposizioni delle autorità competenti lo richiedano oppure nel caso in cui il dirigente scolastico (prima dell’inizio della sessione d’esame) o il presidente di commissione (successivamente all’inizio della sessione d’esame) ravvisi l’impossibilità di applicare le eventuali misure di sicurezza stabilite, in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica e delle disposizioni ad essa correlate.
L’esame in video conferenza o in altra modalità sincrona è previsto, inoltre, per i candidati impossibilitati a essere presenti perché in ospedale o luoghi di cura o perché impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell’esame. Lo stesso vale per i commissari se impossibilitati a seguire i lavori in presenza, inclusa la prova d’esame, in conseguenza di specifiche disposizioni sanitarie connesse all’emergenza epidemiologica (a tale argomento dedicheremo un apposito articolo).
Questi, in sintesi, le procedure e gli adempimenti che condurranno all’esame, al suo svolgimento e alla valutazione degli alunni:
- assegnazione della tematica dell’elaborato, che gli alunni dovranno realizzare e presentare, da parte del consiglio di classe a ciascuno studente entro il 7 maggio 2021;
- supporto dei docenti agli allievi nella realizzazione dell’elaborato e nella scelta della forma che lo stesso dovrà avere;
- trasmissione al consiglio di classe dell’elaborato da parte degli studenti entro il 7 giugno 2021;
- scrutinio finale per delibera ammissione all’esame e attribuzione relativo voto in decimi;
- insediamento della commissione d’esame;
- svolgimento esame: prova orale a partire dalla presentazione dell’elaborato;
- valutazione finale.
Certificazione delle competenze e prove Invalsi
L’ordinanza ministeriale dedica l’articolo 6 alle prove nazionali Invalsi e alla certificazione delle competenze, rimandando anche al DM n. 742/2017.
Le prove nazionali Invalsi di Italiano, Matematica e Inglese – si precisa nell’OM – si svolgeranno, condizioni epidemiologiche permettendo. Esse, tuttavia, non costituiscono requisito d’esame:
La mancata partecipazione non rileva in ogni caso per l’ammissione all’esame di Stato.
La certificazione delle competenze va effettuata ai sensi dell’articolo 2 del DM 742/2017, secondo cui la certificazione delle competenze è redatta durante lo scrutinio finale dal consiglio di classe ed è rilasciata agli alunni che superano l’esame di Stato, ad eccezione degli alunni privatisti per i quali detta certificazione non è prevista.
Quando e da chi va redatta la certificazione
La certificazione delle competenze per gli alunni delle classi III della scuola secondaria di primo grado è redatta dal consiglio di classe durante lo scrutino finale.
Modello nazionale e integrazione Invalsi
Il consiglio di classe, al fine suddetto ovvero ai fini della certificazione delle competenze, utilizza il modello nazionale adottato con il citato DM n. 742/2017 (allegato B).
Il modello suddetto è integrato, per gli alunni che svolgono le prove nazionali standardizzate, da due sezione predisposte e redatte dall’Invalsi:
- una sezione descrive i livelli conseguiti dall’alunna e dall’alunno nelle prove nazionali di italiano e matematica;
- un’altra sezione certifica le abilità di comprensione e uso della lingua inglese ad esito della prova scritta nazionale.
Quando va rilasciata
La certificazione delle competenze, integrata dalle sezioni predisposte e redatte dall’Invalsi e redatta (come detto sopra) in sede di scrutinio finale:
- va rilasciata ai soli alunni che superano l’esame di Stato;
- va consegnata alla famiglia dell’alunno/a e, in copia, all’istituzione scolastica o formativa del ciclo successivo.
La certificazione delle competenze, ai sensi del citato DM 742/2017 e come riportato nell’OM, non è prevista per gli alunni privatisti.
Alunni con disabilità
L’articolo 4, comma 5, del DM 742/2017, per le alunne e gli alunni con disabilità certificata prevede che il modello nazionale possa essere accompagnato, laddove necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati relativi alle competenze del profilo dello studente agli obiettivi specifici del piano educativo individualizzato.
Tale disposizione è stata ripresa dal decreto interministeriale n. 182/2020 “Adozione del modello nazionale di piano educativo individualizzato e delle correlate linee guida, nonché modalità di assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità, ai sensi dell’articolo 7, comma 2-ter del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66″.
Una sezione (numero 10) del nuovo modello nazionale di piano educativo individualizzato (PEI) è dedicata alle eventuali note esplicative utili a rapportare il significato degli enunciati relativi alle Competenze di base e ai livelli raggiunti da ciascun alunno con disabilità agli obiettivi specifici del PEI, anche in funzione orientativa per il proseguimento degli studi nella scuola secondaria di secondo grado.
Le note esplicative, leggiamo nelle Linee guida (adottate sempre con il suddetto DI) concernenti la definizione delle modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno e il modello di PEI da adottare da parte delle istituzioni scolastiche, riguardano:
– la scelta delle competenze effettivamente certificabili, nel caso di una progettazione didattica in cui gli interventi sul percorso curricolare presuppongano un eventuale esonero da alcune discipline che concorrono allo sviluppo di specifiche competenze;
– la personalizzazione dei descrittori previsti per ciascuna competenza, selezionando e/o modificando quelli che siano stati effettivamente considerati ai fini del raggiungimento della stessa;
– la personalizzazione dei giudizi descrittivi dei livelli, al fine di delineare con chiarezza il livello raggiunto per ciascuna competenza.
Nel caso in cui il modello di certificazione ufficiale risulti assolutamente incompatibile con il PEI, lo stesso (modello) può essere lasciato in bianco, motivando la scelta nelle annotazioni e definendo lì i livelli di competenza effettivamente rilevabili.
Relativamente allo svolgimento delle prove Invalsi, evidenziamo che il consiglio di classe, per gli alunni con disabilità certificata, può disporre adeguate misure compensative o dispensative e, nel caso tali misure non fossero sufficienti, può predisporre specifici adattamenti della prova ovvero disporre l’esonero dalla prova.
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