Esami Stato I grado, la prova di italiano: tipologie e caratteristiche. Esempi

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L’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione, ossia l’esame di Stato di I grado, dallo scorso anno scolastico, presenta diverse novità, come ad esempio quella relativa alla prima prova scritta.

Vediamo quali prove dovranno svolgere gli studenti e quali caratteristiche presenterà la prova di Italiano.

Prove

L’esame ai articola in tre prove scritte e un colloquio.

Le prove scritte, predisposte dalla Commissione, sono le seguenti:

  • prova scritta relativa alle competenze di italiano o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento;
  • prova scritta relativa alle competenze logico matematiche;
  • prova scritta relativa alle competenze nelle lingue straniere, articolata in due sezioni, una per ogni lingua straniera studiata.

Prova di Italiano

Le tipologie di prove previste sono le seguenti:

  • testo narrativo o descrittivo;
  • testo argomentativo;
  • comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico.

Articolazione prova

La prova può essere strutturata in più sezioni relative alle tipologie di cui sopra:

  • le tracce sul testo narrativo o descrittivo devono indicare: situazione, argomento, scopo e destinatario.
  • le tracce sul testo argomentativo devono fornire apposite indicazioni di svolgimento.
  • le tracce sulla comprensione e sintesi di un testo letterario, divulgativo, scientifico possono richiedere la riformulazione del testo medesimo.

Le tracce, inoltre, devono essere coerenti con il Profilo dello studente e i traguardi di sviluppo delle competenze delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione.

Sorteggio

La Commissione, ricordiamolo, predispone tre terne di tracce, una delle quali viene sorteggiata il giorno della prova. Ciascuna terna comprende le succitate tipologie.

1. TESTO NARRATIVO E DESCRITTIVO

Testo narrativo

 Le tracce possono essere formulate in maniera tale che la narrazione (degli alunni) prenda spunto da:

  1. esperienze di studio: letteratura, storia, scoperte scientifiche, vite di personaggi famosi … per cui il racconto ha uno scopo prevalentemente divulgativo;
  2. aneddoto personale o dalla vita familiare;
  3. vicenda che riguardi il contesto in cui vivono gli alunni, per cui il racconto ha lo scopo di trasmettere la memoria della vicenda narrata, di alimentare un ricordo, di condividere un’esperienza significativa.

Le tracce, che richiedono la scrittura di racconti relativi a generi narrativi diversi (per es. racconto realistico o fantastico), prendono preferibilmente spunto da testi letterari, in modo da dare agli studenti la possibilità di arricchire con elementi descrittivi il carattere espressivo del racconto.

Le tracce, che vengono presentate attraverso un breve testo letterario da cui prendere spuntouna frase chiave o un’immagine, devono fornire indicazioni puntuali su: situazione (contesto), argomento (tematica), scopo (l’effetto che si intende suscitare) e destinatario (il lettore a cui ci si rivolge).

 Testo descrittivo

Le tracce, come nel caso del testo narrativo, devono indicare: situazione, argomento, scopo e destinatario.

Nella formulazione delle tracce si deve tenere in considerazione il fatto che la funzione del testo orienta il carattere della descrizione, per cui: se la funzione del testo è informativa, la descrizione sarà oggettiva; se la funzione è espressiva, la descrizione sarà soggettiva; se la funzione è persuasiva, la descrizione sarà oggettiva o soggettiva.

 Le  tracce possono essere formulate in modo che la descrizione prenda spunto da:

  • esperienze di vita degli alunni (la scuola, la famiglia, gli amici, la città, un viaggio …);
  • visione di un’immagine (un dipinto, una foto, un paesaggio reale o immaginario …).

Gli esempi pubblicati dal Miur lo scorso anno

2. TESTO ARGOMENTATIVO

 Dato un tema, in forma di questione o un brano contenente una tematica specifica, si chiede di scrivere un testo argomentativo, in cui gli studenti espongono una tesi, la sostengono con argomenti noti o frutto di convinzioni personali ed espongono eventualmente argomenti contro.

La traccia può essere strutturata in una delle seguenti forme:

  1. dialogo tra due interlocutori con opinioni diverse che si confrontano su un tema ben definito;
  2. sviluppo di una tesi data rispetto alla quale si chiede di contro-argomentare;
  3. redazione del verbale di una discussione che deve portare a una decisione;
  4. riscrittura di un breve testo argomentativo conseguente alla assunzione di un punto di vista diverso rispetto a quello dato nel testo di partenza.

Nella traccia vanno richiamati caratteristiche e procedimenti propri dell’argomentare.

Gli esempi pubblicati dal Miur lo scorso anno scolastico  

3. COMPRENSIONE E SINTESI DI UN TESTO LETTERARIO, DIVULGATIVO, SCIENTIFICO, ANCHE ATTRAVERSO RICHIESTE DI RIFORMULAZIONE

Dato un testo letterariodivulgativo o scientifico, si deve richiedere la riscrittura del medesimo.

La riscrittura può essere:

  • parafrastica per allargamento, in particolare di un testo poetico;
  • riassuntiva per riduzione;
  • plurima per sintesi sempre più stringenti;
  • con selezione delle informazioni.

Oltre alla riscrittura del testo dato, in questa tipologia di prova è possibile proporre anche domande a risposta chiusa che presentino affermazioni ricavate dal testo, secondo l’alternativa vero/falso o attraverso domande a risposta multipla … Ciò al fine di verificare l’effettiva comprensione del testo.

Testo poetico o breve testo narrativo

 Nel caso in cui si proponga la comprensione e sintesi di una poesia o di un breve testo narrativo, gli studenti:

  • riscrivono il testo, cogliendone il senso globale;
  • dovrebbero sviluppare una breve analisi riferita alle scelte lessicali, all’uso della sintassi, alle tecniche usate dall’autore per coinvolgere il lettore;
  • dovrebbero individuare alcune tra le più note e frequenti figure retoriche (nel caso di testo poetico).

La riscrittura: è parafrastica per allargamento nel caso del testo poetico; può essere effettuata da un punto di vista diverso da quello proposto nel caso del testo narrativo.

Testo di divulgazione scientifica o di manualistica scolastica o di cronaca o commento giornalistici

 Nel caso in cui si proponga la comprensione e sintesi di un testo di divulgazione scientifica o di manualistica scolastica o di cronaca o commento giornalistici, lo studente deve produrre un breve riassunto (riscrittura per riduzione).

E’ opportuno richiedere nella traccia la suddivisione del testo in macrosequenze, assegnando un titolo a ciascuna di esse.

Gli esempi pubblicati dal Miur lo scorso anno scolastico  

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