Esami di Stato 2016. Seconda prova scritta: 1 maturando su sette non ha svolto alcuna simulazione
Skuola.net – Nessuna prova generale di maturità, o meglio di seconda prova, per 1 maturando su 7. Questo nonostante dall’esame di Stato dello scorso anno il secondo scritto sia cambiato e per essere più adeguato ai nuovi programmi del secondo ciclo scaturiti dalla riforma Gelmini. Più o meno la stessa tendenza siregistra per la prima prova scritta, mentre la preparazione al cosiddetto quizzone è ormai un must: solo circa il 5% dei maturandi dichiara di non averlo maiprovato. È quanto emerge da una ricerca di Skuola.net su un campione di poco più di 4mila maturandi di licei, istituti tecnici e professionali.
Skuola.net – Nessuna prova generale di maturità, o meglio di seconda prova, per 1 maturando su 7. Questo nonostante dall’esame di Stato dello scorso anno il secondo scritto sia cambiato e per essere più adeguato ai nuovi programmi del secondo ciclo scaturiti dalla riforma Gelmini. Più o meno la stessa tendenza siregistra per la prima prova scritta, mentre la preparazione al cosiddetto quizzone è ormai un must: solo circa il 5% dei maturandi dichiara di non averlo maiprovato. È quanto emerge da una ricerca di Skuola.net su un campione di poco più di 4mila maturandi di licei, istituti tecnici e professionali.
Va comunque specificato che non esiste un reale obbligo per le scuole di far svolgere una simulazione di maturità, anche se sarebbe di grande aiuto per gli studenti essere allenati alle tanto temute prove scritte. Sembra però che, tra programmi daterminare e un numero obbligatorio di verifiche da svolgere, non sempre gli insegnanti siano disponibili a rinunciare alle loro ore di lezione per dedicarequalche giornata alle simulazioni degli scritti. Servono infatti ben sei ore per una vera "prova generale" della prima o della seconda provad’esame di maturità. Per questo motivo circa 1 studente su 3 tra quelli che hanno simulato i primi due scritti ha avuto a disposizione solo un temporidotto rispetto a quello della prova d’esame vera e propria, mentre la terza prova, che in genere si svolge in due o tre ore e permette di valutare lo studente supiù materie, è stata provata da circa il 95% dei maturandi, praticamente da tutti.
Anche quando il Miur è sceso in campo in forma ufficiale, dati alla mano non èriuscito comunque a coinvolgere la totalità delle scuole. Ad esempio per il liceo scientifico, dove la prova di matematica sembra sempre più destinata arapportarsi con la quotidianità dei ragazzi, Viale Trastevere, come per lo scorso anno, ha organizzato ben due simulazioni nazionali, svolte in tutte lescuole aderenti. Una vera e propria prova generale della maturità che però ha coinvolto solo 11mila maturandi scientifici lo scorso 10 dicembre, contro gli oltre 47mila che invece hanno fattoi conti con la prima simulazione di matematica dello scorso anno, quella del 25 febbraio 2015. Va detto che l’analisi dei dati della seconda simulazione dimatematica 2016, quella dello scorso 29 aprile, non è stata ancora resa nota dal Miur e magari ad aver influito sulla bassa partecipazione alla primasimulazione della stessa è anche il fatto che a dicembre ancora non erano state ancora diffuse le materie oggetto del secondo scritto dell’esame di Stato 2016.
Gli studenti del liceo scientifico possono comunque ritenersi fortunati: per la maggior parte degli altri indirizzi il Miur hapredisposto sul suo sito degli esempi per esercitarsi solamente dal 30 marzo scorso, rimpinguando il database con altre due pubblicazioni ad aprile emaggio. Nell’ultima nota di accompagnamento fra l’altro si ricorda che “Avendo fornito esempi di prova per tutte le nuove materie scelte nell’a.s. 2015-2016dall’On. Ministro tra quelle caratterizzanti i nuovi ordinamenti, questa Struttura Tecnica completa l’azione di accompagnamento già avviata lo scorsoanno, finalizzata a fornire a studenti e docenti elementi per le relative esercitazioni ed utili orientamenti.”. Insomma, simulazioni ufficiali sì, ma non proprio per tutti, solo per chi allamaturità dovrà vedersela con materie nuove.
Se non sono stati simulati gli scritti per molti studenti, ancora peggiore è la situazione del colloquio orale dell’esame di Stato. Nessuna prova generalein questo caso per oltre l’80% dei maturandi, vuoi perché senza i commissari esterni non è comunque la stessa cosa, vuoi perché riunire per ore una commissione di maturità, anche se composta solo da insegnanti interni, non è una cosa semplicissima. Che voto dare quindi alla preparazione ricevutadalla scuola per l’esame di Maturità? Per circa il 68% il giudizio va comunque dalla sufficienza in su, anche se per i ragazzi i prof non hanno brillato: a ritenere da 10 lapreparazione da loro ricevuta non è nemmeno il 2% degli intervistati.
Roma, 8 giugno 2016 –