Esami di maturità 2014. Tracce prima prova. Salvatore Quasimodo, Europa, Tecnologie, Il dono nell’arte, violenza
E’ Salvatore Quasimodo l’autore scelto dal Ministro per la prima prova di maturità. I titoli del: Tema Storico, Saggio scientifico, Saggio artistico letterario, Saggio storico-politico e socio-economico e la Traccia di attualità. Tracce trapelate in mezzora. Giannini "nessun sistema inattaccabile", se tracce trapelano non è così grave
E’ Salvatore Quasimodo l’autore scelto dal Ministro per la prima prova di maturità. I titoli del: Tema Storico, Saggio scientifico, Saggio artistico letterario, Saggio storico-politico e socio-economico e la Traccia di attualità. Tracce trapelate in mezzora. Giannini "nessun sistema inattaccabile", se tracce trapelano non è così grave
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Tracce originali prima prova esami di Stato. OnLine sul sito del Ministero
Il testo poetico scelto è "Ride la gazza nera sugli aranci", dalla raccolta "Ed è subito sera"
Ride la gazza nera sugli aranci di Salvatore Quasimodo
"Nella lirica Ride la gazza, nera sugli aranci, la rievocazione della Sicilia si fonde con quella dell’infanzia e della comunione con la natura, in contrasto con il dolore presnete della vita". La traccia chiede di spegare alcune espressioni delal poesia ed i motivi di essa riportati, sottolineando le tematiche della fanciullezza, delal memoria e della comuninoe con la natura.
Forse è un segno vero della vita:
intorno a me fanciulli con leggeri
moti del capo danzano in un gioco
di cadenze e di voci lungo il prato
della chiesa. Pietà della sera, ombre
riaccese sopra l’erba così verde,
bellissime nel fuoco della luna!
Memoria vi concede breve sonno;
ora, destatevi. Ecco, scroscia il pozzo
per la prima marea. Questa è l’ora:
non più mia, arsi, remoti simulacri.
E tu vento del sud forte di zàgare,
spingi la luna dove nudi dormono
fanciulli, forza il puledro sui campi
umidi d’orme di cavalle, apri
il mare, alza le nuvole dagli alberi:
già l’airone s’avanza verso l’acqua
e fiuta lento il fango tra le spine,
ride la gazza, nera sugli aranci.
Tema Storico – Politico: Europa 1914 – Europa 2014, le differenze
L’Europa del 1914 e l’Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale, rapporti fra cittaidni e istituzioni, sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo"
Saggio Scientifico: La pervasività delle tecnologie
Il testo: Per molto tempo al centro dell’attenzione sono state le tecnologie e gli interrogativi che si portano dietro: «Meglio i tablet o i netbook?», «Android, iOs o Windows?», seguiti da domande sempre più dettagliate «Quanto costano, come si usano, quali app…». Intanto i docenti hanno visto le classi invase da Lim, proiettori interattivi, pc, registri elettronici o tablet, senza riuscire a comprendere quale ruolo avrebbero dovuto assumere, soprattutto di fronte a ragazzi tecnologicamente avanzati che li guardavano con grandi speranze e aspettative. Per gli studenti si apre una grande opportunità: finalmente nessuno proibisce più di andare in internet, di comunicare tramite chat, di prendere appunti in quaderni digitali o leggere libri elettronici.
Dianora Bardi – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/RvzE
Passando dal tempo che ritorna al tempo che invecchia, dal tempo ciclico della natura regolato dal sigillo della necessità al tempo progettuale della tecnica percorso dal desiderio e dall’intenzione dell’uomo, la storia subisce un sussulto. Non più decadenza da una mitica età dell’oro, ma progresso verso un avvenire senza meta. La progettualità tecnica, infatti, dice avanzamento ma non senso della storia. La contrazione tra "recente passato" e "immediato futuro", in cui si raccoglie il suo operare, non concede di scorgere fini ultimi, ma solo progressi nell’ordine del poprio potenziamento. Null’altro, infatti, vuole la tecnica se non la propria crescita, un semplice "s’" a se stessa.
L’orizzonte si spoglia dei suoi confini. Inizio e fine non si congiungono più come nel ciclo del tempo, e neppure si dilatano come nel senso del tempo. Le mitologie perdono la loro forma persuasiva. Tecnica vuol dire, da subito, congedo dagli dèi.
Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica.Autore: Galimberti Umberto
Transumanismo, la religione della Silicon Valley
La rivoluzione non si fa con la politica. Ma cambiando
la nostra natura. È un movimento di pensiero. Globale. Ecco il testo dell’articolo che gli studenti hanno trovato tra le tracce del saggio breve nell’esame di maturità. Tutto il testo
Saggio artistico letterario: Il dono nell’arte
I documenti forniti agli studenti sono un brano de "Il dono di Natale" di Grazia Deledda, Minima Moralia di Thodor Adorno, "Il dono al tempo di Internet" di Marco Aime e Anna Cosetta, un brano di Mark Anspach "Cosa significa ricambiare", "Dono senza reciprocità" di Enzo Bianchi.
Saggio ambito storico-politico: La violenza e la non violenza: due volti del Novecento"
Saggio socio-economico: Le nuove responsabilità sotto il profilo socio-economico
Traccia di attualità: sembrerebbe il brano di Renzo Piano: "Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile".
Il testo
Siamo un Paese straordinario e bellissimo, ma allo stesso tempo molto fragile. Di Renzo Piano
È fragile il paesaggio e sono fragili le città (…). Siamo un Paese che è capace di costruire i motori delle Ferrari, robot complicatissimi, che è in grado di lavorare sulla sospensione del plasma a centocinquanta milioni di gradi centigradi.
Possiamo farcela perché l’invenzione è nel nostro Dna. Come dice Roberto Benigni, all’epoca di Dante abbiamo inventato la cassa, il credito e il debito: prestavamo soldi a re e papi, Edoardo I d’Inghilterra deve ancora renderceli adesso. Se c’è una cosa che posso fare come senatore a vita non è tanto discutere di leggi e decreti, c’è già chi è molto più preparato di me. Non è questo il mio contributo migliore, perché non sono un politico di professione ma un architetto, che è un mestiere politico. Non è un caso che il termine politica derivi da polis, da città. Norberto Bobbio sosteneva che bisogna essere «indipendenti» dalla politica,ma non «indifferenti» alla politica.
[…]
Le immagini dei testi pubblicate da Repubblica
I commenti del Ministro Giannini
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