Esami di maturità: breve guida, circolare documento 15 maggio, modello curriculum studente

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Partendo dall’analisi dell’O.M. n° 53 del 3 marzo 2021 sugli esami di Stato A.S. 2020-21, si forniscono alcune indicazioni, invitandoli anche ad un lavoro di riflessione sui punti più importanti ed innovativi dell’Ordinanza.

Documento del consiglio di classe “Articolo 10 O.M. n. 53

Entro il 15 maggio 2021 il consiglio di classe elabora, fa presente in una sua articolata circolare il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “N. Machiavelli” Prof.ssa Mariacristina Pettorini, ai sensi dell’articolo 17, comma 1, del Dlgs 62/2017, un documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che lo stesso consiglio di classe ritenga utile e significativo ai fini dello svolgimento dell’esame. Per le discipline coinvolte sono altresì evidenziati gli obiettivi specifici di apprendimento ovvero i risultati di apprendimento oggetto di valutazione specifica per l’insegnamento trasversale di Educazione civica.

Cosa indica il documento
Il documento indica inoltre:

  • l’argomento assegnato a ciascun candidato per la realizzazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti oggetto del colloquio di cui all’articolo 18, comma 1, lettera a); elenco relativo anche ai candidati privatisti.
  • i testi oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di Italiano durante il quinto anno che saranno sottoposti ai candidati nel corso del colloquio di cui all’articolo 18 comma 1, lettera b).”

Gli argomenti saranno inseriti nel documento sotto forma di elenco numerato, rispettando l’ordine dell’elenco alfabetico dei candidati della classe ma, ai sensi delle disposizioni vigenti sulla privacy, senza l’indicazione dei nomi e dei cognomi degli stessi. In separato elenco saranno indicati gli argomenti assegnati a eventuali candidati esterni, sempre nel rispetto dell’ordine alfabetico di tali candidati.

Modalità operative

I docenti delle classi quinte avranno cura di elaborare i propri documenti iniziando a lavorare subito dopo le riunioni di Dipartimento di aprile sul modello elaborato già lo scorso anno che verrà messo a disposizione dei coordinatori.

Precisazioni

Si forniscono, fa, altresì, presente nella circolare il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “N. Machiavelli” Prof.ssa Mariacristina Pettorini, le seguenti precisazioni: il documento ha valenza pubblica a disposizione di studenti, genitori e del presidente esterno (infatti ai sensi dell’art. 10, comma 4 della citata OM “è immediatamente pubblicato all’albo on-line dell’istituzione scolastica.”) e dunque deve essere redatto con modalità chiare e che non prevedano alcun equivoco e/o fraintendimento.

Colloquio. Articolo 17 (Prova d’esame)

Le prove d’esame di cui all’articolo 17 del Dlgs 62/2017 sono sostituite da un colloquio, che ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente.
Ai fini di cui al comma 1, il candidato dimostra, nel corso del colloquio:

• di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline, di essere capace di utilizzare le conoscenze acquisite e di metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera;

• di saper analizzare criticamente e correlare al percorso di studi seguito e al profilo educativo culturale e professionale del percorso frequentato le esperienze svolte nell’ambito dei PCTO, con riferimento al complesso del percorso effettuato, tenuto conto delle criticità determinate dall’emergenza pandemica;

• di aver maturato le competenze e le conoscenze previste dalle attività di Educazione civica, per come enucleate all’interno delle singole discipline.

La conduzione del colloquio

Nella conduzione del colloquio, la sottocommissione tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

Nella nota 349 del 5 marzo 2021, di delucidazioni sull’OM 53 dell’Esame di Stato, fa presente in una sua articolata circolare il dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “N. Machiavelli” Prof.ssa Mariacristina Pettorini, si legge, per tutte le tipologie di scuola, e non solo per i tecnici professionali, che i testi possono non limitarsi allo specifico letterario in modo tale che la capacità di sintesi possa manifestarsi anche in ambiti più corrispondenti alla peculiarità dei singoli profili e alle progettazione dei docenti. Questa è un’importante novità che offre sicuramente spazio, negli istituti tecnico professionali, all’analisi di testi legati alle discipline professionalizzanti fondamentali per l’approfondimento anche del lessico specifico

Un’analisi delle parti dell’art. 17 sopra riportate definiscono chiaramente i contorni del colloquio e permettono di pensare e sperimentare elementi di alta interazione con gli studenti durante l’esame. La traccia pluridisciplinare dovrà quindi tenere in debito conto la complessità del sapere tecnico professionale, permettendo di integrare anche elementi non formali relativi all’Educazione Civica.

Quali materiali. “Articolo 18 (Articolazione e modalità di svolgimento del colloquio d’esame)

L’esame è così articolato sulla discussione di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti per come individuate agli allegati C/1, C/2, C/3, e in una tipologia e forma ad esse coerente, integrato, in una prospettiva multidisciplinare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studente e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi.

L’argomento

L’argomento è assegnato a ciascun candidato dal consiglio di classe, tenendo conto del percorso personale, su indicazione dei docenti delle discipline caratterizzanti, entro il 30 aprile 2021. Il consiglio di classe provvede altresì all’indicazione, tra tutti i membri designati per far parte delle sottocommissioni, di docenti di riferimento per l’elaborato, a ciascuno dei quali è assegnato un gruppo di studenti. L’elaborato è trasmesso dal candidato al docente di riferimento per posta elettronica entro il 31 di maggio, includendo in copia anche l’indirizzo di posta elettronica istituzionale della scuola o di altra casella mail dedicata. (…)

Candidati privatisti- anche a loro entro Il 30 aprile va assegnato l’argomento

Nel documento 15 maggio verrà stilato un elenco autonomo. La designazione del docente di riferimento per l’elaborato da parte del consiglio di classe è invece prevista solo per gli studenti della classe.

La discussione

La discussione avverrà:

  • discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana (…).
  • analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sottocommissione ai sensi dell’articolo 17, comma 3, con trattazione di nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline, anche nel loro rapporto interdisciplinare; Il materiale è costituito da un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema ed è finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto interdisciplinare.
    Nella predisposizione dei materiali e nella preliminare assegnazione ai candidati, la sottocommissione tiene conto del percorso didattico effettivamente svolto, in coerenza con il documento di ciascun consiglio di classe, al fine di considerare le metodologie adottate, i progetti e le esperienze realizzati, con riguardo anche alle iniziative di individualizzazione e personalizzazione eventualmente intraprese nel percorso di studi, nel rispetto delle Indicazioni nazionali e delle Linee guida.
  • esposizione da parte del candidato, eventualmente mediante una breve relazione ovveroun elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi, solo nel caso in cui non sia possibile ricomprendere tale esperienza all’interno dell’elaborato di cui alla lettera a). 2. Le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL), veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL**, sono valorizzate nel corso del colloquio qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della sottocommissione di esame.”

Suggerimenti non normati

Le possibilità e le potenzialità insite nell’articolo 18 sono molteplici e permettono diverse scelte da parte dei Consigli di classe. Ritengo sia necessaria un’attenta analisi anche in relazione agli ultimi tre mesi dell’anno per verificare quali sono gli elementi più utili al fine di raggiungere tre scopi:

  • completare una preparazione complessiva dello studente in funzione del suo futuro nel mondo del lavoro o nel mondo universitario (e non in funzione del completamento di trasferimento di saperi connessi ai vecchi programmi);
  • spostare il campo delle verifiche verso quelle che più si avvicinano al formato dell’esame di stato (che non è un’interrogazione e non prevede compiti scritti);
  • contribuire a produrre lavori che valorizzino la personalità individuale dello studente.

Ulteriori chiarimenti sul lavoro dei CdC

Riguardo al lavoro preparatorio dei Consigli di classe si precisa quanto segue:

Attuazione dell’art. 18, comma , lettera a) dell’OM 53

I Consigli di classe proporranno alla scrivente i “ docenti di riferimento” per gli studenti, avendo cura di non confondere il lavoro di supporto alla redazione dell’elaborato con un’azione di correzione o controllo contenutistico, che semmai spetta agli insegnanti delle discipline nel loro naturale procedere didattico. L’elaborato deve essere discusso all’esame e dunque non necessita di una co-redazione (docente/studente), ma proprio di un lavoro autonomo dello studente, che dovrà anche permettere di verificare in sede d’esame quali passaggi o contenuti non sono padroneggiati dallo studente perché redatti con guide esterne. Auspico che tutti i docenti in Commissione sperimentino questo ruolo di “docenti di riferimento” anche se ovviamente i docenti delle materie professionalizzanti coinvolte dovranno svolgere un’azione di supervisione di tutti gli elaborati.

I percorsi PCTO

Dovranno essere ricostruiti insieme agli studenti i loro percorsi di PCTO che potranno trovare posto nell’elaborato e potranno sicuramente costituire un elemento di forza nello svolgimento del colloquio. L’integrazione in prospettiva pluridisciplinare dovrà essere vagliata con attenzione nell’ambito della personalizzazione reale del percorso degli studenti della classe, avendo cura di creare percorsi di alto livello, laddove lo studente a quel livello può accedere e parcellizzando l’intervento progettuale laddove lo studente nell’ambito di una pluridisciplinarità troppo spinta si perderebbe.

Integrazione multidisciplinare: eventuale o obbligatoria

Nella parte dell’articolo 18 si parla di un elaborato concernente le discipline caratterizzanti eventualmente anche integrato in una prospettiva multidisciplinare dagli apporti delle altre discipline, dalle competenze individuali previste nel curriculum dello studente e anche dall’esperienza del PCTO. in tal senso un ruolo cardine è svolto dai docenti che dovranno essere “abili ” nel costruire gli elaborati in maniera da far emergere le competenze acquisite dai loro studenti potendo, per esempio, già prevedere collegamenti con le esperienze di PCTO e, perchè no, anche di educazione civica, diminuendo quindi lo spezzettamento del colloquio in parti diverse e spingendo verso un vero e proprio colloquio trasversale visto che la trasversalità è il cuore della competenza.

La seconda parte del colloquio

Per quanto riguarda la seconda parte del colloquio di discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana, nella nota 349 del 5 marzo 2021, di delucidazioni sull’OM 53 dell’Esame di Stato si legge, per tutte le tipologie di scuola, e non solo per i tecnici professionali, che i testi possono non limitarsi allo specifico letterario in modo tale che la capacità di sintesi possa manifestarsi anche in ambiti più corrispondenti alla peculiarità dei singoli profili e alle progettazione dei docenti. Questa è un’importante novità che offre sicuramente spazio, negli istituti tecnico professionali, all’analisi di testi legati alle discipline professionalizzanti fondamentali per l’approfondimento anche del lessico specifico.

Scelta dei testi da discutere

Spetta al Gruppo Disciplinare di Italiano e ai Consigli di classe scegliere i testi da discutere.
“I testi presenti nel documento del 15 maggio possono ovviamente non limitarsi allo specifico letterario: in tale modo, la capacità di analisi può manifestarsi anche in ambiti più corrispondenti al maggior numero di possibili aperture verso la scelta di testi ben strutturati, piuttosto che riandare ad una verifica di tipo comunque solo contenutistico. Anche testi relativi all’educazione civica, argomento trasversale alle varie fasi del colloquio, possono rientrare nella progettazione dei docenti di italiano, storia filosofia, diritto…

La griglia di valutazione

Infine, l’importanza di un colloquio organico è messa bene in evidenza anche dalla griglia di valutazione della prova orale che già dallo scorso anno non è divisa per macroargomenti (quelli dei punti a), b) c).

Gli alunni BES (in generale)

Per quanto riguarda gli alunni BES (con legge 104, DSA, stranieri …) bisogna sempre aver presente anche durante il colloquio dell’esame di Stato il PEI/PDP dello studente Sicuramente con la commissione interna sarà più semplice una personalizzazione adeguata sia nell’elaborato assegnato e discusso nella prima parte del colloquio (si legge infatti che per tutti bisogna tenere conto del percorso personale e quindi a maggior ragione per gli alunni BES …. ) sia per quanto riguarda la predisposizione dei materiali descritti nel punto C) dell’articolo 18 dell’ordinanza. In tal senso bisogna ricordare che una delle criticità maggiori che ha determinato l’abbandono della modalità “buste” è stata proprio l’impossibilità di personalizzarli per gli studenti BES.

Alunni con disabilità

Nell’ordinanza sono poi presenti due articoli appositi per gli alunni con disabilità (art.20) e con DSA (art.21).Per quanto riguarda gli alunni con disabilità c’è la possibilità di valutare l’opportunità, qualora l’esame in presenza risultasse inopportuno o di difficile attuazione, sentita anche la famiglia, di svolgere il colloquio in modalità telematica e di nominare da parte del presidente, sulla base delle indicazioni del documento del consiglio di classe e acquisito il parere della sottocommissione, i docenti di sostegno e gli esperti che hanno seguito lo studente durante l’anno scolastico.

Candidati DSA

I candidati con DSA come quelli con altro BES, possono utilizzare, ove necessario, gli strumenti compensativi previsti dal PDP.
Bisogna sempre tener presente che può essere adattata al PEI per gli studenti con disabilità, o al PDP per gli alunni con DSA, la griglia di valutazione del colloquio.

Il sito dedicato

È online da oggi la pagina web dedicata alle prove conclusive del primo e del secondo ciclo di istruzione, istruzione.it/esami-di-stato/. Uno strumento che mette a disposizione di studentesse e studenti, dei docenti e di tutta la comunità scolastica documenti, informazioni e materiali sugli Esami. Sul portale sono caricate le Ordinanze che definiscono le prove di giugno, tenendo conto dell’emergenza sanitaria e del suo impatto sulla vita scolastica e del Paese, documenti di accompagnamento che forniscono informazioni dettagliate sulle modalità di svolgimento degli Esami di questo anno scolastico e una sezione riservata alle risposte alle domande più frequenti. Il sito sarà solo uno degli strumenti pensati per sostenere la comunità scolastica in questo percorso. Come ogni anno, sono previste conferenze di servizio, sull’intero territorio nazionale, già in corso in queste settimane.

Le circolari e i documenti

Molte scuole stanno disponendo circolari e documenti variamente articolati ed esaustivi. Non tutti, purtroppo, capaci di enucleare i grandi temi connessi all’esame di maturità. Una delle scuole maggiormente precise, in tal senso, nulla togliendo ad altre comunque ben articolate, è l’Istituto di Istruzione Superiore “N. Machiavelli” diretto con magistrale competenza dalla Prof.ssa Mariacristina Pettorini, un vero manager ed esperto in didattica e diritto. A lei si deve un prezioso corredo di espedienti normativi e organizzativi che semplificano certamente il lavoro propedeutico all’esame di maturità.

Esempio Modello Curriculum dello studente

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